ADRIA
Via il tumore e di corsa da Nove fino a Roma. Ha fatto tappa in città Domenico Corradin. Dopo l'avventura del 2016 che lo ha visto percorrere di corsa 375 chilometri da Nove, suo paese di origine nel Vicentino, fino ad Assisi, quest'anno ha deciso di concedere il bis alzando l'asticella e portando i chilometri a 597 per raggiungere la città eterna. Immutata la motivazione che ha dato vita anche a questa sua seconda corsa: reagire alla diagnosi di tumore al pancreas ricevuta nel 2014. Una reazione volta non solo alla propria guarigione personale ma anche per spronare e sensibilizzare tutti gli ammalati di tumore, i loro famigliari, gli enti e le figure di supporto che ruotano intorno a questa patologia, a reagire e a cercare anche in se stessi, oltre che nelle cure mediche, la strada verso la guarigione. Partito da Nove il 13 aprile conta di arrivare a Roma il 5 maggio. Lungo il tragitto è assistito, come giá nel 2016, dal fratello gemello Stefano e dal genero Francesco. Corradin ha deciso di intraprendere questa impresa nonostante la recidiva della malattia in un carcinoma alla prostata, per il quale verrà operato al termine della corsa. Per coprire i costi dell' impresa e per sostenere l' associazione Curati di sport chiede testimonianze di solidarietà attraverso un versamento sull'Iban IT83 O058 5660 1601 6157 1033 330 c/c Volksbank- agenzia di Bassano del Grappa. Per saperne di piú si può consultare il sito www.curatidisport.it e la pagina Facebook Via il tumore e di corsa. Cellulare: 333 - 9234441.
G. Fra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Via il tumore e di corsa da Nove fino a Roma. Ha fatto tappa in città Domenico Corradin. Dopo l'avventura del 2016 che lo ha visto percorrere di corsa 375 chilometri da Nove, suo paese di origine nel Vicentino, fino ad Assisi, quest'anno ha deciso di concedere il bis alzando l'asticella e portando i chilometri a 597 per raggiungere la città eterna. Immutata la motivazione che ha dato vita anche a questa sua seconda corsa: reagire alla diagnosi di tumore al pancreas ricevuta nel 2014. Una reazione volta non solo alla propria guarigione personale ma anche per spronare e sensibilizzare tutti gli ammalati di tumore, i loro famigliari, gli enti e le figure di supporto che ruotano intorno a questa patologia, a reagire e a cercare anche in se stessi, oltre che nelle cure mediche, la strada verso la guarigione. Partito da Nove il 13 aprile conta di arrivare a Roma il 5 maggio. Lungo il tragitto è assistito, come giá nel 2016, dal fratello gemello Stefano e dal genero Francesco. Corradin ha deciso di intraprendere questa impresa nonostante la recidiva della malattia in un carcinoma alla prostata, per il quale verrà operato al termine della corsa. Per coprire i costi dell' impresa e per sostenere l' associazione Curati di sport chiede testimonianze di solidarietà attraverso un versamento sull'Iban IT83 O058 5660 1601 6157 1033 330 c/c Volksbank- agenzia di Bassano del Grappa. Per saperne di piú si può consultare il sito www.curatidisport.it e la pagina Facebook Via il tumore e di corsa. Cellulare: 333 - 9234441.
G. Fra.
