Scatta l'èra Gaffeo Oggi il passaggio di consegne con il commissario

Mercoledì 12 Giugno 2019
Scatta l'èra Gaffeo Oggi il passaggio di consegne con il commissario
IL NUOVO SINDACO
ROVIGO Oggi è il giorno ufficiale, quello in cui ci sarà il passaggio delle consegne e prenderà posto alla scrivania da cui guiderà la città per i prossimi cinque anni. Lunedì pomeriggio, quando la Commissione Elettorale ha convalidato il risultato delle urne di domenica notte, Edoardo Gaffeo ha ammesso di essere emozionato e finora ha sempre mantenuto un profilo basso nonostante sia il primo cittadino. Per Palazzo Nodari si è sempre mosso in punta di piedi, come ha avuto modo di dire in questi primi giorni, perché ha sempre ricordato a chi gli chiedeva come fosse il suo nuovo ufficio che in realtà è ancora in carica il commissario straordinario Nicola Izzo e che quindi non vuole prevaricare nessuno.
PASSAGGIO DI CONSEGNE
Attenderà il passaggio formale delle consegne prima di entrare nello studio del sindaco, cosa che avverrà appunto oggi, con la firma di chiusura di cassa, ma non con Izzo, che si trova in Grecia, ma probabilmente con il subcommissario Antonello Roccoberton. Chissà quali emozioni oggi attraverseranno Gaffeo, quando si siederà a quella scrivania che finora ha solo voluto guardare, dove ad attenderlo ci sono già una montagna di cose da fare: la risoluzione del debito del Polo Natatorio, l'ottenimento dei 13,5 milioni di euro del Bando periferie che Rovigo attende da un anno e mezzo, la riparazione delle buche sulle strade e molto altro ancora.
IN ASPETTATIVA
Lunedì Gaffeo è arrivato di buon'ora in municipio ed ha voluto incontrare tutti i dipendenti comunali, per salutarli ed augurare buon lavoro, una cosa che è successa molto raramente con i suoi predecessori. Ieri, invece, il neosindaco è partito presto per andare a Trento, dove è rimasto per quasi tutta la mattinata. È andato nella sua università, dove è professore ordinario di Politica economica, e ha firmato le pratiche per mettersi in aspettativa dal lavoro e dedicare sette giorni su sette all'incarico per il quale 10.600 persone l'hanno eletto, preferendolo alla rivale del centrodestra Monica Gambardella.
Nel primo pomeriggio, però, il professore ha dovuto rapidamente tornare nel capoluogo polesano a causa del problema al sottopasso di via Calatafimi, del quale è stato prontamente informato dal comandante della Polizia Locale Giovanni Tesoro. Affrontata questa prima preoccupazione nell'inedito ruolo di primo cittadino, ha affrontato altre incombenze legate al suo nuovo incarico e poi si è dedicato alla sua famiglia.
L'ORGANIGRAMMA
Con la squadra di giunta già annunciata e confermata, gli sono rimasti pochi altri i posti da assegnare. Tra questi, c'è il ruolo di presidente del consiglio comunale, che viene eletto dall'aula e su cui il sindaco può poco, essendo una carica scelta appunto dal parlamentino cittadino e non dall'organo esecutivo. Questa posizione è stata occupata negli ultimi otto anni (quindi nelle Amministrazioni guidate da Bruno Piva e da Massimo Bergamin) da Paolo Avezzù, che per la prima volta si è candidato e non è riuscito a entrare nell'aula di Palazzo Nodari. Chi oggi potrebbe ricoprire questo ruolo è qualcuno in quota al Partito Democratico, la prima forza politica della coalizione che sostiene Gaffeo: si fa sempre più insistente il nome di Nadia Romeo, che rimanendo esclusa dalla giunta potrebbe comunque fregiarsi di questo incarico rappresentativo e di organizzazione dei lavori dell'assemblea cittadina. Quel che è certo è che il primo presidente della prima convocazione del consiglio sarà Antonio Rossini (della lista Gambardella Sindaco), come consigliere anziano, ovvero il più votato e non certo il più attempato del parlamentino di Palazzo Nodari, e in quella occasione si procederà all'elezione del definitivo presidente e del suo vice. Quest'ultima carica, fino al 2011, ovvero fino al termine della Giunta di centrosinistra di Fausto Merchiori, era affidata ad un componente della minoranza con una funzione di garanzia. Invece, da Piva in poi, è sempre stata in quota alla maggioranza. Bisognerà vedere se, passati otto anni dall'ultima Amministrazione a trazione Pd, con l'amministrazione Gaffeo si tornerà a questa forma di cortesia politica tra i due schieramenti.
Alberto Lucchin
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