Guerrato, sede in vendita

Venerdì 19 Luglio 2019
Guerrato, sede in vendita
LA VICENDA
ROVIGO Finisce al miglior offerente la sede della Guerrato di viale della Tecnica. È fissata per lunedì 12 agosto, nella settimana più balneare che ci sia, la vendita senza incanto, al miglior offerente, in unico lotto, del complesso immobiliare sito in Rovigo, viale della Tecnica numero 3, avente destinazione di opificio con uffici, sviluppato su un'area di forma regolare della superficie catastale di 7.591 metri quadri, oltre un appezzamento di terreno della superficie di 498 metri quadri.
ALL'ASTA
Il prezzo da cui si parte è di 635mila euro e l'aumento minimo delle offerte è di 5.000 euro. La vendita si terrà alle 11 nello studio del notaio Pietro Castellani, in via Angeli 30, con le offerte di acquisto che dovranno essere presentate presso lo studio dell'avvocato e consigliera comunale Valentina Noce, che si trova al numero 19 di via X Luglio, entro e non oltre le 9 del giorno stesso, il 12 agosto. L'avviso che verrà pubblicato sull'apposito portale del Ministero della Giustizia conterrà le condizioni e le modalità di vendita, ma gli interessati potranno avere maggiori chiarimenti contattando la società venditrice al numero 3486851606.
LA STORIA
La Guerrato, nata nel 1935 come laboratorio artigianale di impianti idraulici, poi divenuta la più grande azienda rodigina, un colosso degli appalti per progettazione e costruzione di impiantistica industriale, specializzandosi in particolare nella finanza di progetto nel settore ospedaliero, con la realizzazione di strutture chiavi in mano, nel 2016 è rimasta invischiata nelle indagini della cosiddetta Tangentopoli delle Terme, con l'accusa a uno dei soci di aver pagato una mazzetta indiretta di circa 120mila euro, attraverso consulenze fittizie alla Rls, un'azienda riconducibile al sindaco di Abano, Luca Claudio. Dopo queste vicende si è aperto lo stato di crisi, che ha portato la Guerrato, nel luglio di due anni fa, a presentare la domanda di ammissione al concordato. Poi, esattamente un anno fa, a luglio, il 51% delle quote societarie fino ad allora ancora detenute della famiglia Guerrato, sono state acquistate dalla Xela Spa di Pescara, azienda costituitasi il maggio precedente e interamente di proprietà della Di Carlo costruzioni Spa, di Chieti, che opera nel settore delle costruzioni industriali e della logistica. Lo scorso dicembre i creditori hanno approvato il piano concordatario proposto dall'advisor legale Stefano Ambrosini.
SENTENZE IN ARRIVO
Attualmente è Antonio Schiro a ricoprire il ruolo di presidente della Guerrato che annovera circa 200 dipendenti diretti senza contare la galassia che ruota intorno, con commesse milionarie in tutta Italia, ma anche all'estero, che si è trovato con i piedi d'argilla a causa del debito che ha costretto a chiedere il concordato, anche per la difficoltà di incassare i crediti vantati, in particolare dalle pubbliche amministrazioni. Il processo sulla Tangentopoli delle Terme sta vivendo le sue battute conclusive, con l'accusa che ha già formulato le proprie richieste di condanna, fra le quali quelle nei confronti di Luciano e Saverio Guerrato, padre e figlio, rispettivamente a 4 e 3 anni.
Francesco Campi
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