Ha usato la sua poesia in cucina, retaggio del padre Franco, noto poeta adriese,

Sabato 20 Dicembre 2014
Ha usato la sua poesia in cucina, retaggio del padre Franco, noto poeta adriese, e il rovescio del fratello Massimo, istruttore di tennis, per conquistare la giuria di Masterchef. Il suo cannolo di spaghetti freddi, una ricetta di Gualtiero Marchesi, riveduta e corretta, ha lasciato... a bocca aperta Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich, i severi giudici del noto programma televisivo, portando alto il nome di Adria. «Piatti così portano alla vittoria a Masterchef», gli ha detto il "cattivissimo" giudice italoamericano. Lui è il 42enne Stefano Callegaro, oggi cuoco all'Ofizial, un locale aperto da non molto in pieno centro storico della comunità etrusca. Dopo una vita trascorsa fuori città, prima alle dipendenze di una multinazionale di dadi da brodo e confetture, e poi come agente immobiliare, ha deciso di ritornare ad Adria per mettere a frutto la sua passione per la cucina e quel diploma al Cipriani. Callegaro, infatti, ha vissuto per 14 anni in Emilia - Romagna dopo essersi diplomato perito alimentare, con specializzazione cuoco all'istituto alberghiero. Ha vissuto a Cento, a Ferrara, a Medicina (la patria di Barbieri...) e in altri luoghi. Quel diploma nel cassetto, la passione per il cibo, la cucina e l'amore per la propria terra sono stati un richiamo troppo forte per resistere. Lo ha spiegato ai giudici: «Masterchef è l'occasione delal vita». E Cracco, dopo che Stafano aveva vestito l'agognato grembiule, lo ha esortato: «Disciplina e passione». Stefano viene definito un autentico divoratore di libri a tema culinario. Poi l'inizio dell'avventura come cuoco e la voglia più che di mettersi in mostra, di mettere alla prova le sue capacità culinarie, a Masterchef. Il suo sogno nel cassetto, a parte il desiderio di entrare nella classe di Masterchef (visti i risultati le possibilità ci sono), vorrebbe aprire un ristorante tutto suo, con la sua ragazza, originaria di Altamura, altra città del pane come Adria, per offrire alla clentela cucina veneta e pugliese e tutte le contaminazioni possibili sul tema.
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