Gli operatori: «La politica deve sostenere il settore»

Mercoledì 11 Settembre 2019
Gli operatori: «La politica deve sostenere il settore»
I COMMENTI
ROVIGO L'idea era quella di presidiare la Provincia fino all'ottenimento della firma della proroga o di una nuova convenzione, ma i pescatori hanno deciso di tornare a casa affidandosi così ai consiglieri provinciali, che già a fine agosto avevano messo in minoranza il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara rifiutando il diniego alla proroga di 15 anni che il presidente aveva portato in consiglio provinciale.
La parte più difficile della giornata molto probabilmente è stata quella di comunicare alla miriade di pescatori che la partita è stata sospesa e sarebbe ripresa a seguito della convocazione di una nuova seduta consiliare. A dare la notizia ai pescatori è stato il presidente Marchesini insieme all'avvocato Berti, cui sono poi arrivate le rassicurazioni politiche del sindaco e dei rappresentanti regionali, ma non sono mancate le contestazioni di chi sperava di portare a casa un risultato migliore già da ieri.
LA SPERANZA
«Penso che alla fine qualcosa otterremo, sarà comunque dura e per questo chiedo il supporto della politica - ha dichiara al termine Angelo Stoppa, presidente della coop Adriatico - non possono venire qui a fare proclami e dopo non riescono a portare i propri rappresentanti in Provincia a votare favorevolmente questa proposta». Il presidente del Consorzio ribadisce: «Sarei stato più soddisfatto se avessimo trovato subito la quadra. Diciamo che abbiamo spostato la discussione che sarà sicuramente supportata dai consiglieri provinciali. Ho visto i pescatori molto delusi, ma caricati positivamente per la prossima volta: se ci sarà bisogno, torneremo a manifestare ancora». Commenta il sindaco Roberto Pizzoli: «Prepareremo la delibera per i quindici anni e la porteremo in consiglio. I numeri ci sono e mi sento tranquillo, però auspicavo un provvedimento che coinvolgesse tutti dando un rafforzamento a quella che è l'azione dell'ente. Andremo a votare con il parere negativo, ma con questa portata ci si assume una responsabilità personale non indifferente».
DARE GARANZIE
Alessandro Faccioli, responsabile di Coldiretti Impresa Pesca alla quale sono associate cinque cooperative (Villaggio Pescatori di Pila, Mitilicoltori Sacca degli Scardovari, Ariano, Ca' Tiepolo e Pescatori Maistra di Boccasette) afferma: «Tra la Provincia e i pescatori c'è sempre stato un rapporto di fiducia e le proroghe dei diritti di pesca hanno permesso alle coop e al Consorzio di diventare quelli che sono, cioè la prima impresa in Italia per numero di addetti nell'acquacoltura. È stato investito tanto per raggiungere questo risultato. Auspichiamo che la Provincia, nell'ambito della legalità, sistemi questa problematica non con un affidamento breve in termini temporali, ma dando modo al Consorzio di fare un minimo di programmazione. Questa insicurezza potrebbe generare una situazione che andrebbe a screditare l'immagine del Consorzio pescatori di Scardovari sul mercato».
Sulla via di dare garanzie al comparto ittico anche la consigliere regionale Ibc Patrizia Bartelle: «Le giustificazioni della presidenza per cui il rinvio breve servirebbe ad aspettare la promozione di eventuali ricorsi, sono indifendibili e inaccettabili. Il comparto della pesca ha bisogno di sicurezza per poter fare pianificazione e investire, le proroghe col contagocce non servono».
A.Nan.
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