Gli chef si riuniscono e preparano il ricettario tipico

Mercoledì 26 Maggio 2021
Gli chef si riuniscono e preparano il ricettario tipico
CUOCHI
ROVIGO Le prelibatezze della cucina polesana si preparano a percorrere tutto lo Stivale per farsi apprezzare e conoscere. E' infatti nata, in questi giorni, l'Associazione cuochi del Polesine che riunisce chef e ristoratori della provincia pronti a confrontarsi, a partecipare a gare ma anche a prendere parte ai maggiori convegni del settore assieme alla grande famiglia della Unione regionale cuochi veneto e alla Federazione italiana dei cuochi. La presentazione della neo associazione è avvenuto, lunedì sera, alla Trattoria al Ponte di Lusia, alla presenza del direttivo fresco di nomina e dei rappresentati delle relative federazioni del settore. Ospiti della serata il numero uno dell'Unione dei cuochi veneti Valter Crema e la guida della Federazione italiana dei cuochi Rocco Pozzulo . Alla presidenza del circolo polesano dei professionisti dei fornelli lo chef Fabrizio Rivaroli, originario di Foligno ma residente da tempo a Rovigo, volto noto della trasmissione la Prova del cuoco; alla vicepresidenza lo chef Enrico Rizzato della Trattoria al Ponte di Lusia. Alla guida della segreteria Elena Ruzza, mentre Gianuario Nunzio d'Agrosa del ristorante veronese Da Gian è stato nominato tesoriere dell'associazione.
GRANDE ADESIONE
Un inizio con il botto, quella della neo associazione dei cuochi polesani, con all'attivo fin da subito una cinquantina di iscritti. «Le adesioni stanno già crescendo spiega il vice presidente Rizzato -, mi stanno infatti contattando molti colleghi per far parte al gruppo. Non solo. L'associazione è infatti aperta anche a tutti i sostenitori della categoria; insegnanti tecnico pratici, allievi degli istituti alberghieri della provincia, appassionati di cucina e casalinghe comprese interessati a confrontarsi e a condividere le ricette del nostro territorio. Anche se ovviamente a partecipare alle competizioni saranno poi gli chef, si tratta in sostanza di un grande tavolo con al centro la cucina del Polesine. Un'occasione importante anche per promuovere i nostri prodotti e le nostri tradizioni in tutta Italia».
CONFRONTO
A differenza di altre province venete, in Polesine mancava infatti da tempo un gruppo di lavoro e confronto tra professionisti e appassionati di cucina, ha spiegato il cuoco della Trattoria al Ponte, ecco dunque l'idea di raggruppare i miglior chef del territorio dando vita ad un vero e proprio laboratorio di idee e di cucina, all'insegna della tradizione ma anche dell'innovazione. «Il settore della ristorazione, nell'ultimo anno, è stato messo in ginocchio dal Covid, questa unione è importante anche per farsi forza e proseguire la ricerca e la crescita in questo settore che sta finalmente per ripartire. Le riunioni e gli eventi di formazioni a cui avremmo la possibilità di partecipare contribuiranno alla crescita di chi soprattutto fa questo per lavoro, ma anche di chi coltiva la passione della cucina».
Tra gli incontri anche la formazione degli chef durante le emergenze, grazie alla collaborazione dei cuochi che sono stati in prima linea, ad esempio, durante il terremoto all'Aquila o di altre calamità. «In programma abbiamo molti eventi per il sociale e cene di beneficenza». Tra i progetti futuri anche la realizzazione di un ricettario Polesano».
R. Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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