GIACCIANO C. BARUCHELLA
Quasi tre tonnellate di rifiuti raccolti in una delle piazzole di sosta della Transpolesana. Tutto questo mentre i Comuni toccati dalla Superstrada sono pronti al nuovo accordo per contrastare la piaga che colpisce la Ss 434. Ecoambiente infatti fa sapere che sono stati 2.780 i chili di rifiuti che sono stati raccolti durante la pulizia di una sola delle piazzole di sosta della Transpolesana, quella nella corsia in direzione Verona, al chilometro 54, che ricade nel territorio del Comune di Giacciano con Baruchella. Un intervento eseguito al di fuori della convenzione, ancora non ratificata, fra Anas, proprietaria dell'infrastruttura e i Comuni della provincia di Rovigo. La convenzione fanno sapere da Ecoambiente è tuttavia in dirittura di arrivo dopo le difficoltà incontrate nel raggiungere un accordo con Anas, che contribuirà per il 50% delle spese. I Comuni interessati sono invece Rovigo, Arquà Polesine, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Castelguglielmo, Canda, Badia Polesine e Giacciano con Baruchella (capofila dell'accordo ndr).
L'INTERVENTO
Questo primo intervento di rimozione, proseguono da Ecoambiente, è stato una sorta di anticipazione, perché si è resa necessaria la pulizia in vista dell'asfaltatura del tratto in cui sorge anche la piazzola, dove era accumulata un'enorme quantità di rifiuti, una sorta di vera e propria discarica a cielo aperto nella scarpata sottostante. Il servizio prosegue il gestore del ciclo rifiuti in Polesine - è stato svolto in accordo diretto con Anas e la ditta esecutrice dei lavori e dimostra la necessità di chiudere rapidamente la convenzione per porre un freno a una vera e propria piaga ambientale. Gli operatori di Ecoambiente, che sono intervenuti utilizzando anche un mezzo con un braccio meccanico, hanno raccolto di tutto, dai rifiuti plastici ai mobili, dalle cassette di frutta ai sacchi di spazzatura.
NUOVE STRATEGIE
«La quantità di rifiuti raccolta è stata davvero impressionante - sottolinea il presidente di Ecoambiente Marco Trombini - E deve far riflettere su come il nostro territorio abbia bisogno di essere ancora più protetto. L'obiettivo è quello di arrivare il prima possibile a chiudere l'accordo per la pulizia della Transpolesana e provvedere in tempi rapidi a pulire tutto, in modo da non incentivare il continuo deposito. Perché in presenza di rifiuti purtroppo è più facile che ne vengano buttati altri, mentre magari, quando è tutto pulito, qualcuno ci sta più attento. In questo momento, con l'apertura del polo logistico di Amazon oltre a quello di Geodis, il traffico di mezzi pesanti si è fra l'altro intensificato. Per questo servono nuove strategie. Invito i cittadini stessi non solo a tenere sempre comportamenti corretti nel conferire i rifiuti, ma anche a segnalare subito chi venga visto ad abbandonarli indiscriminatamente. Faccio appello al senso civico dei polesani ed all'attaccamento alla nostra terra, per evitare che venga deturpata a spese di tutti».
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Quasi tre tonnellate di rifiuti raccolti in una delle piazzole di sosta della Transpolesana. Tutto questo mentre i Comuni toccati dalla Superstrada sono pronti al nuovo accordo per contrastare la piaga che colpisce la Ss 434. Ecoambiente infatti fa sapere che sono stati 2.780 i chili di rifiuti che sono stati raccolti durante la pulizia di una sola delle piazzole di sosta della Transpolesana, quella nella corsia in direzione Verona, al chilometro 54, che ricade nel territorio del Comune di Giacciano con Baruchella. Un intervento eseguito al di fuori della convenzione, ancora non ratificata, fra Anas, proprietaria dell'infrastruttura e i Comuni della provincia di Rovigo. La convenzione fanno sapere da Ecoambiente è tuttavia in dirittura di arrivo dopo le difficoltà incontrate nel raggiungere un accordo con Anas, che contribuirà per il 50% delle spese. I Comuni interessati sono invece Rovigo, Arquà Polesine, Villamarzana, Fratta Polesine, San Bellino, Castelguglielmo, Canda, Badia Polesine e Giacciano con Baruchella (capofila dell'accordo ndr).
L'INTERVENTO
Questo primo intervento di rimozione, proseguono da Ecoambiente, è stato una sorta di anticipazione, perché si è resa necessaria la pulizia in vista dell'asfaltatura del tratto in cui sorge anche la piazzola, dove era accumulata un'enorme quantità di rifiuti, una sorta di vera e propria discarica a cielo aperto nella scarpata sottostante. Il servizio prosegue il gestore del ciclo rifiuti in Polesine - è stato svolto in accordo diretto con Anas e la ditta esecutrice dei lavori e dimostra la necessità di chiudere rapidamente la convenzione per porre un freno a una vera e propria piaga ambientale. Gli operatori di Ecoambiente, che sono intervenuti utilizzando anche un mezzo con un braccio meccanico, hanno raccolto di tutto, dai rifiuti plastici ai mobili, dalle cassette di frutta ai sacchi di spazzatura.
NUOVE STRATEGIE
«La quantità di rifiuti raccolta è stata davvero impressionante - sottolinea il presidente di Ecoambiente Marco Trombini - E deve far riflettere su come il nostro territorio abbia bisogno di essere ancora più protetto. L'obiettivo è quello di arrivare il prima possibile a chiudere l'accordo per la pulizia della Transpolesana e provvedere in tempi rapidi a pulire tutto, in modo da non incentivare il continuo deposito. Perché in presenza di rifiuti purtroppo è più facile che ne vengano buttati altri, mentre magari, quando è tutto pulito, qualcuno ci sta più attento. In questo momento, con l'apertura del polo logistico di Amazon oltre a quello di Geodis, il traffico di mezzi pesanti si è fra l'altro intensificato. Per questo servono nuove strategie. Invito i cittadini stessi non solo a tenere sempre comportamenti corretti nel conferire i rifiuti, ma anche a segnalare subito chi venga visto ad abbandonarli indiscriminatamente. Faccio appello al senso civico dei polesani ed all'attaccamento alla nostra terra, per evitare che venga deturpata a spese di tutti».
Federico Rossi
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