SOLIDARIETÀ
ROVIGO L'appello-denuncia della ragazza nigeriana che nei giorni scorsi ha esternato le difficoltà a reperire una casa in affitto dopo aver trovato lavoro a Rovigo, ha avuto esito positivo. La 25enne, nata in Nigeria ma residente da 19 anni a Verona, è stata contattata da un paio di persone del capoluogo del Polesine, che si sono dette disposte ad aiutarla nel trovare un appartamento.
LO SCONFORTO
«Quando sono arrivata a Rovigo, la prima volta il 12 giugno per consegnare il mio curriculum a un'azienda del centro storico incaricata di ricerche farmaceutiche e poi il 17 agosto, per effettuare il colloquio di lavoro con il titolare - racconta Nnenna Suberu -, non immaginavo che sarebbe stato così difficile trovare casa a Rovigo. Mi sono rivolta a svariate agenzie, alcune mi avevano proposto delle buone soluzioni, ma il costo dell'affitto era troppo alto in rapporto al mio stipendio; altre invece, quelle che avevano gli appartamenti più economici mi avevano chiaramente detto che di nigeriani proprio non ne volevano sapere. Stavo già pensando di mollare il lavoro, perché tra andare avanti e indietro da Verona a Rovigo due volte la settimana e la spesa dei bed & breakfast iniziavano a scarseggiare i soldi. Poi per fortuna una collega gentilissima mi ha ospitato per cinque giorni senza chiedermi nulla in cambio. Ho capito allora che a Rovigo ci sono anche delle brave persone».
OFFERTE DI ALLOGGI
Ieri pomeriggio poi la giovane laureata in Chimica ha avuto la riprova che anche a Rovigo c'è ancora chi è disposto ad accogliere lo straniero, anche se per Nnenna, che tutti per semplicità chiamano Nina, parlare di straniero è sbagliato, dato che lei stessa per prima si considera più italiana che africana. «Mi hanno contattato due diverse famiglie, offrendomi delle buone soluzioni e così ora posso dire di essere serena - racconta - Inoltre con me potrò avere mia mamma e il mio cagnolino. Mi ha commosso apprendere di una signora, che si è rattristata nel leggere la mia storia su Il Gazzettino di domenica: ha un appartamento molto bello e inutilizzato, mi ha proposto un anno di contratto. Sono molto felice». Del caso si è interessata anche la giornalista di Rai 2 Alice Barrese, che lavora al programma Generazione giovani, condotto da Milo Infante, in onda dal 21 ottobre. Verrà dedicata una puntata a razzismo, con le telecamere della Rai che saranno a Rovigo per intervistare la ragazza nigeriana.
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO L'appello-denuncia della ragazza nigeriana che nei giorni scorsi ha esternato le difficoltà a reperire una casa in affitto dopo aver trovato lavoro a Rovigo, ha avuto esito positivo. La 25enne, nata in Nigeria ma residente da 19 anni a Verona, è stata contattata da un paio di persone del capoluogo del Polesine, che si sono dette disposte ad aiutarla nel trovare un appartamento.
LO SCONFORTO
«Quando sono arrivata a Rovigo, la prima volta il 12 giugno per consegnare il mio curriculum a un'azienda del centro storico incaricata di ricerche farmaceutiche e poi il 17 agosto, per effettuare il colloquio di lavoro con il titolare - racconta Nnenna Suberu -, non immaginavo che sarebbe stato così difficile trovare casa a Rovigo. Mi sono rivolta a svariate agenzie, alcune mi avevano proposto delle buone soluzioni, ma il costo dell'affitto era troppo alto in rapporto al mio stipendio; altre invece, quelle che avevano gli appartamenti più economici mi avevano chiaramente detto che di nigeriani proprio non ne volevano sapere. Stavo già pensando di mollare il lavoro, perché tra andare avanti e indietro da Verona a Rovigo due volte la settimana e la spesa dei bed & breakfast iniziavano a scarseggiare i soldi. Poi per fortuna una collega gentilissima mi ha ospitato per cinque giorni senza chiedermi nulla in cambio. Ho capito allora che a Rovigo ci sono anche delle brave persone».
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Ieri pomeriggio poi la giovane laureata in Chimica ha avuto la riprova che anche a Rovigo c'è ancora chi è disposto ad accogliere lo straniero, anche se per Nnenna, che tutti per semplicità chiamano Nina, parlare di straniero è sbagliato, dato che lei stessa per prima si considera più italiana che africana. «Mi hanno contattato due diverse famiglie, offrendomi delle buone soluzioni e così ora posso dire di essere serena - racconta - Inoltre con me potrò avere mia mamma e il mio cagnolino. Mi ha commosso apprendere di una signora, che si è rattristata nel leggere la mia storia su Il Gazzettino di domenica: ha un appartamento molto bello e inutilizzato, mi ha proposto un anno di contratto. Sono molto felice». Del caso si è interessata anche la giornalista di Rai 2 Alice Barrese, che lavora al programma Generazione giovani, condotto da Milo Infante, in onda dal 21 ottobre. Verrà dedicata una puntata a razzismo, con le telecamere della Rai che saranno a Rovigo per intervistare la ragazza nigeriana.
Marco Scarazzatti
