Gambardella rimprovera i 391 elettori: «Siete ignavi»

Mercoledì 12 Giugno 2019
Gambardella rimprovera i 391 elettori: «Siete ignavi»
LA SCONFITTA
ROVIGO L'ex candidata sindaco del centrodestra apostrofa come ignavi i 391 elettori che non l'hanno votata al ballottaggio. Monica Gambardella ha deciso di affidare a una lettera di ringraziamento diffusa sul web il suo giudizio all'indomani della sconfitta subì dal rivale del centrosinistra Edoardo Gaffeo. Un messaggio personale rivolto agli elettori, nel quale mette a nudo le sue emozioni, ringrazia chi le è stato accanto e l'ha votata immaginando in me il primo sindaco-donna di Rovigo, ma che alla fine conclude con un attacco piuttosto netto: «Senza recriminazione, ma con affetto politico, abbraccio anche quei 391 voti mancanti, spero col cuore che nel prossimo quinquennio non si pentano della loro ignavia».
ALL'OPPOSIZIONE
Gambardella, che in ogni caso siederà tra i banchi dell'opposizione, nella sua lettera aperta spiega quale sarà i suo percorso d'ora in poi, non senza lanciare velenose frecciate nei confronti del primo cittadino eletto domenica con quasi il 51% dei voti dei rodigini: «Da domani riparto con un considerevole bagaglio di consenso, che incrementerò nei prossimi mesi grazie al lavoro che svolgerò all'opposizione alla giunta Gaffeo. Ero determinata a essere il vostro sindaco, la determinazione resta sebbene la vostra scelta abbia premiato l'asettico tecnicismo, le fantasiose promesse come le Olimpiadi invernali a Rovigo o le mere critiche al passato. Questa pagina (riferendosi al profilo Facebook usato per la campagna elettorale, ndr) cambia nome, diventa un luogo di ascolto e dibattito costruttivo, non esiterò a bloccare i frustrati che scambiano la piazza del web per riversare il loro malessere e la loro bassezza caratteriale».
Nelle righe successive si scaglia contro gli elettori che non l'hanno votata dandogli degli ignavi e poi conclude con panta rei, il celebre aforisma greco che significa tutto scorre.
BUFERA NELLA LEGA
Una dotta citazione che, volendo, potrebbe tranquillamente utilizzare anche Cristiano Corazzari. L'assessore regionale e neo consigliere comunale della Lega si mette sulle spalle tutte le responsabilità della sconfitta e nega fermamente qualsiasi attribuzione della sconfitta a Massimo Bergamin, l'ex sindaco leghista predecessore di Gaffeo. «Non do le colpe a nessuno, mi assumo, come commissario, la responsabilità del risultato spiega Corazzari Partivamo da situazione complessa, che vedeva due amministrazioni di centrodestra terminate prima del tempo, ma ora bisogna guardare avanti e abbiamo fatto una corsa che ha visto l'impegno di tutti i candidati, i quali vanno ringraziati ed elogiati, a partire da Monica. Non era facile vincere, c'era una situazione complicata, ma siamo pronti a ripartire più forti di prima. Bergamin non c'entra nulla, non gli ho mai dato alcuna colpa, la situazione era oggettivamente complessa, con le due amministrazioni decadute anzitempo».
EFFETTO-BERGAMIN
Il leader leghista polesano, inoltre, afferma «l'assunzione di responsabilità da parte mia sia un atto doveroso e di serietà, ma in futuro saranno fatte delle riflessioni sul futuro del circolo rodigino del Carroccio, probabilmente a partire dalla riunione federale prevista per venerdì. Per quanto riguarda il lavoro in consiglio comunale ed il futuro Corazzari spiega: «Lavoriamo per ricostruire e riprenderci la città e quindi inizia una opposizione in consiglio, dove il gruppo è compatto. Con queste elezioni abbiamo avuto tante persone che si sono avvicinate alla Lega e quindi, oltre alla squadra consolidata, abbiamo avuto dei nuovi ingressi. Siamo assolutamente pronti a lavorare per la città e svolgere la nostra opposizione».
A.Luc.
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