Furgone contro la corriera, 5 feriti

Giovedì 5 Dicembre 2019
Furgone contro la corriera, 5 feriti
L'INCIDENTE DI BOARA
ROVIGO Uno schianto violento e improvviso, con un furgone che si è scontrato frontalmente contro una corriera di linea a ridosso del ponte sull'Adige fra Boara Pisani e Boara Polesine, sulla Statale 16, alle 9 di ieri. Attimi di terrore per i passeggeri del pullman Busitalia che era in servizio sulla tratta Rovigo-Padova, che tuttavia non hanno riportato lesioni significative, a differenza dell'autista, V.A., 38 anni, di Battaglia Terme, che nell'urto è andato a sbattere contro l'enorme parabrezza mandandolo in frantumi. Anche il furgone, un Fiorino Bianco, si è completamente accartocciato nella parte anteriore, vista anche la sproporzione di massa con il mezzo contro cui ha impattato e il giovane che si trovava al volante, il 23enne P.A., residente a Villa Estense, ha a sua volta riportato gravi lesioni. Nessuno dei due, tuttavia, è fortunatamente in pericolo di vita.
CONDUCENTI GRAVI
Entrambi sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale di Rovigo dalle ambulanze del Suem con codice 2 e sono stati poi sottoposti a tutti gli accertamenti previsti in lesioni politraumatiche di questo tipo. Anche tre passeggeri della corriera, rispettivamente di 19, 23 e 61 anni, si sono poi presentati autonomamente al pronto soccorso dello stesso ospedale per le lesioni, seppur non particolarmente preoccupanti, riportate nell'incidente. Per i due feriti più gravi non sono stati ancora trasmessi i referti con le prognosi definitive.
TRAFFICO IN TILT
Il pauroso schianto è avvenuto ai piedi del ponte, sulla sponda padovana, praticamente all'altezza della discoteca Le Piramidi, dove la strada inizia a salire e curva leggermente. I due mezzi che procedevano in opposte direzioni, la corriera di linea verso Padova e il furgone verso Rovigo, si sono scontrati frontalmente, anche se l'autobus è stato colpito sulla metà sinistra. Dai primi accertamenti, condotti dai carabinieri della Compagnia di Este guidata dal sottotenente Gianni Menichetti, sembra che sia stato il Fiorino, per cause ancora da accertare, a invadere la corsia opposta. Il tutto è successo in uno dei punti più nevralgici del traffico sull'asse Padova-Rovigo, il ponte di Boara, che unisce le due province e che è la prima porta di accesso da nord al capoluogo polesano. Inevitabili e pesantissime, quindi, le ripercussioni sul traffico, nonostante le operazioni di soccorso, di rilievo, di rimozione dei mezzi incidentati e di pulizia dell'asfalto siano durate tutto sommato relativamente poco, circa un'ora e mezzo visto che alle 10.30 la strada è stata riaperta al traffico dopo essere rimasta completamente bloccata dalle 9.
PONTE STORICO
Ma il vecchio ponte, ormai plurisettantenne visto che venne edificata in ferro, subito dopo la fine della guerra, in sostituzione del precedente in legno, costruito nel 1866 e bombardato nell'aprile del 1945, si conferma un passaggio quasi obbligato per moltissimi pendolari. Nell'ottica di un necessario intervento di ristrutturazione, previsto per la prossima primavera, Anas, Regione e i Comuni di Rovigo e Boara Pisani hanno già evidenziato una sostanziale unità d'intenti nel voler seguire la strada progettuale della realizzazione di un ponte ex novo, a secco, cioè realizzato altrove e poi sostituito in blocco al vecchio, riducendo i tempi dell'intervento, rispetto a quello di manutenzione dell'esistente da qualche mese a due settimane.
PUNTO NEVRALGICO
In ballo c'è anche il progetto della rotatoria fra la statale 16 e viale Porta Adige, strada d'accesso primaria al centro di Rovigo. Cosa significhi la chiusura di quello stretto passaggio fra Polesine e Bassa Padovana, è stato ben ribadito ieri mattina, con lunghi serpentoni di auto e camion incolonnati ai due lati del ponte nei circa 90 minuti in cui il transito è stato interdetto in entrambi i sensi di marcia.
Francesco Campi
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