Fulmine fa saltare una cabina dell'Enel, Borsea senza corrente

Martedì 4 Agosto 2020
LA SITUAZIONE
ROVIGO Dopo il grande caldo africano, i temporali monsonici. La pioggia attesa per allentare la morsa dellafa è arrivata violenta, con temporali che hanno spazzato il Polesine, accanendosi soprattutto su Rosolina Mare, Adria, Corbola e Papozze, ma colpendo a macchia di leopardo, da Castelnovo Bariano a Ceregnano. Alberi e rami spezzati o caduti, anche su tetti e auto, coperture volate via e sulle spiagge, anche ombrelloni, sdraio e lettini. Difficile fare una conta dei danni, soprattutto sul fronte dellagricoltura, visto che oltre alla pioggia caduta copiosa, non sono mancate, nella notte, grandinate sparse, fortunatamente non particolarmente intense.
RAFFICHE VIOLENTE
A sconquassare la provincia è stato soprattutto il vento, soffiato la notte con raffiche anche oltre i 90 chilometri orari. Già dalla notte il centralino dei vigili del fuoco ha risposto ininterrottamente a tante chiamate. Circa 100 gli interventi per rimuovere elementi pericolanti, tagliare rami o alberi finiti sulle strade, per allagamenti, senza soluzione di continuità e senza potersi concedere pause. Visto che la prevalenza delle chiamate era sul Basso Polesine, mentre in Alto Polesine i danni erano stati contenuti, la stazione di Castelmassa è stata di fatto svuotata, con le squadre dirottate in ausilio a quelle di Rovigo e di Adria, grazie anche alla copertura di eventuali emergenze che è stata garantita dai comandi di Mantova e Legnago. Alle 19 di ieri i vigili del fuoco erano ancora in azione per smaltire gli ultimi interventi residui, circa una ventina del centinaio.
CAPOLUOGO
Anche a Rovigo pioggia e vento hanno flagellato la notte, ma senza danni rilevanti se non qualche ramo caduto come in via Gramsci, rimossi dai vigili del fuoco. Nel capoluogo si è assistito a una vera e propria pioggia di lampi, attorno alle 2, con potenti scariche che hanno avuto ripercussioni sulla corrente elettrica. In particolare a Borsea, dove un fulmine sembra aver colpito una centralina di distribuzione elettrica in via delle Industrie, facendo saltare la luce, e qualche relè, in una vasta area. La corrente è tornata solo la mattina, anche se un po' a singhiozzo. «Hanno ridato la corrente molto lentamente - spiega un residente nella frazione - alzando e abbassando il voltaggio per ore: il ventilatore accelerava e poi frenava. Qualche luce a led funzionava, i neon no per troppo poca tensione. L'insegna del parrucchiere pareva una stroboscopica».
IN PROVINCIA
Un fulmine si è abbattuto anche su una casa a Gavello, facendo saltare la corrente, bruciando prese elettriche e spine inserite. Solo nelle prossime ore sarà possibile fare un bilancio esaustivo, ma lelenco è lungo. Come lungo e pesante era stato quello del maltempo che ha colpito il Polesine un anno fa, come ricorda il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli: «Quando ho sentito il vento, il pensiero è andato aldisastro del 2 agosto, di cui aspettiamo ancora risposte. Fortunatamente, dai sopralluoghi effettuati con la polizia locale e gli uffici, non abbiamo subito grossi danni. I cambiamenti climatici impongono dei piani per la salvaguardia territoriale. Esprimiamo la vicinanza a tutti i paesi polesani e alle famiglie che hanno subito disagi anche importanti».
Anche Badia ha fatto i conti con il maltempo. La città ha subito le conseguenze e i disagi per gli allagamenti. Ieri pomeriggio la situazione si è presentata critica nelle vie Magro e Avanzo, ma segnalazioni sono giunte anche da altre strade come via Ca' Mignola Vecchia.
Francesco Campi
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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