Folchini: «Se me lo chiedono me ne vado in 30 secondi»

Mercoledì 19 Giugno 2019
MUNICIPALIZZATE
ROVIGO La presidente di Asm Set Cristina Folchini «è a disposizione delle considerazioni che farà il Comune: se mi chiedessero le dimissioni, in 30 secondi sarebbero presentate». Dopo tre anni «con risultati di fatturato, di utili e crescita aziendale eccezionali», «sono disponibile - ha spiegato - a qualsiasi richiesta mi sarà fatta perché la priorità è Asm Set, che ora lavora col freno a mano tirato in previsione dei cambiamenti che ci saranno», ha precisato ieri durante la conferenza stampa condivisa con l'amministratore delegato Giovanni Gullì e il direttore generale Massimo Nicoli, per presentare gli indicatori di bilancio e il numero di clienti prossimo a raggiungere la soglia dei 40 mila, insieme alle attività realizzate nei 3 anni di Cda. Dopo che il Commissario straordinario Nicola Izzo aveva invitato il presidente di Asm Spa a prorogare fino al 31 luglio gli incarichi in scadenza nel Consiglio di amministrazione della controllata Asm Set, in modo che fosse la nuova Amministrazione a concordare, insieme al presidente di Asm Spa com'è prassi, i nominativi dell'organo amministrativo di Asm Set, il rinnovo del Cda si avvicina dopo l'esito delle urne con la vittoria elettorale del centrosinistra. Il mandato di Folchini, iniziato nel marzo 2016, si chiude con il valore della produzione in costante crescita (+12,3% il confronto tra 2016 e il valore di 28,9 milioni di euro raggiunto nel 2018), costi di produzione in calo rispetto al mandato precedente ma in progressiva crescita dai 22,8 milioni di euro nel 2016 a 25,7 milioni del 2018, e così con un aumento del margine operativo lordo, cioè la capacità dell'azienda di realizzare margini di guadagno, in crescita a 3,2 milioni di euro (+16,2% rispetto al Mol del 2016). Ne hanno beneficiato gli utili (+13,3% l'utile netto dal 2016) e di conseguenza i soci: «Tutti gli utili sono stati redistribuiti ai soci - ha ricordato Folchini - e Asm Spa, società controllata dal Comune di Rovigo che detiene il 51% delle quote, ha ricevuto 3.082.586 di euro in tre anni». La soddisfazione per i risultati raggiunti, «grazie a tutta la struttura, con 11 dipendenti che gestiscono 5 sportelli territoriali», si sommano alle realtà e alle iniziative sostenute: dall'acquisto di materiale per la Questura, ai defibrillatori per palestre scolastiche, ai progetti delle associazioni di volontariato, sportive e per eventi culturali, oltre a borse di studio, caldaie per alloggi comunali che ospitano persone in disagio sociale, fino agli sgravi in bolletta alle famiglie in difficoltà pari a 100mila euro l'anno. Lo spirito «è lavorare per la comunità. Auspico che a breve ci siano le indicazioni attese. E il mio impegno politico non cambierà», ha concluso Folchini. Come lei, Gullì e Nicoli hanno rimandato al futuro valutazioni e dettagli.
ACCORDO HERA-ASCOPIAVE
«Non ci sono ulteriori notizie rispetto a quelle del comunicato diffuso da Hera e Ascopiave», è stato spiegato in merito al recente accordo che prevede che i clienti di Ascopiave confluiscano nella joint venture EstEnergy, di cui Hera avrà il 52%. EstEnergy, società commerciale nata nel 2000, è attualmente partecipata al 49% da Ascopiave e al 51% da Hera comm, la società del Gruppo Hera che si occupa della vendita di elettricità e gas. Con il nuovo accordo di collaborazione tra Hera e Ascopiave, EstEnergy ricomprenderà il business commerciale di Ascopiave relativo anche alle joint venture come Asm Set.
Nicola Astolfi
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