L'IPOTESI
ROVIGO Cristina Folchini si chiama fuori dalla rosa dei nomi circolanti per una candidatura a sindaco per il centrodestra. Per meglio dire, ritiene nemmeno di esserci entrata, casomai tirata in ballo suo malgrado.
La presidente di Asm Set, nome certamente tra i più in vista della nuova politica cittadina, già consigliere comunale e per un brevissimo periodo assessore con Bruno Piva, perché poi l'amministrazione cadde, è stata chiamata dall'oggi ex sindaco Massimo Bergamin (che dalla sua defenestrazione a oggi non ha più parlato e commentato quanto successo, sparendo dalla scena, cosa certamente poco usuale) alla guida della società che vende energia in Polesine, ossia gas ed elettricità, nel quadro degli accordi interni al centrodestra del 2015.
VOCE RICORRENTE
Per questo di Cristina Folchini si è parlato più volte in questi anni per un suo ritorno a Palazzo Nodari a ogni rimpasto di giunta, così come ora se ne discute per la corsa alla poltrona più alta del capoluogo.
Queste ultime voci, però, «non hanno alcuna fondatezza», ribatte Folchini stessa.
Ha avuto proposte che ha magari ha rifiutato già, oppure nessuna?
«No, non ho avuto alcuna proposta al proposito».
Se le arrivasse, sarebbe interessata?
«Se dovesse accadere, ci rifletterei, ma al momento non ci ho pensato in alcun modo. Il mio impegno e i miei pensieri sono rivolti tutti al portare a termine il mio mandato in Asm Set nel miglior modo possibile».
Il mandato scade a breve, con l'approvazione del bilancio consuntivo del 2018. Sarà per maggio, come in passato? Sarebbe perfettamente coincidente con una corsa a sindaco.
«No, credo che il consuntivo sarà pronto anche prima, per metà aprile. Sulla candidatura a sindaco, ribadisco, non ho fatto valutazioni, non è mia abitudine pensare prima a un qualcosa. Ci penserei solamente se mi venisse proposto, non intendo candidarmi di mia spontanea volontà. Lo farei se mi venisse chiesto dal partito», che è Forza Italia.
IDEE INFONDATE
Folchini aggiunge che «vengo sempre tirata in ballo per le questioni del Comune e politiche. Ho trascorso un anno intero a essere continuamente indicata come possibile vicesindaco di Bergamin, poi in una possibile compagine che farebbe capo a Renzo Marangon... in realtà nessuno mi ha chiesto di fare il vicesindaco a Bergamin, per esempio, e tutte le voci che su di me circolano e sono circolate, sono sempre state infondate».
La presidente di Asm Set conclude sottolineando ancora che «sto lavorando per l'azienda come fosse il primo giorno, con eguale impegno ed entusiasmo, anche se ormai siamo alla fine del mandato. Io sono così, lo faccio perché ritengo giusto dare il massimo in ogni momento del mandato alla società, è l'impegno che mi sono presa e questo farò».
L.Gig.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Cristina Folchini si chiama fuori dalla rosa dei nomi circolanti per una candidatura a sindaco per il centrodestra. Per meglio dire, ritiene nemmeno di esserci entrata, casomai tirata in ballo suo malgrado.
La presidente di Asm Set, nome certamente tra i più in vista della nuova politica cittadina, già consigliere comunale e per un brevissimo periodo assessore con Bruno Piva, perché poi l'amministrazione cadde, è stata chiamata dall'oggi ex sindaco Massimo Bergamin (che dalla sua defenestrazione a oggi non ha più parlato e commentato quanto successo, sparendo dalla scena, cosa certamente poco usuale) alla guida della società che vende energia in Polesine, ossia gas ed elettricità, nel quadro degli accordi interni al centrodestra del 2015.
VOCE RICORRENTE
Per questo di Cristina Folchini si è parlato più volte in questi anni per un suo ritorno a Palazzo Nodari a ogni rimpasto di giunta, così come ora se ne discute per la corsa alla poltrona più alta del capoluogo.
Queste ultime voci, però, «non hanno alcuna fondatezza», ribatte Folchini stessa.
Ha avuto proposte che ha magari ha rifiutato già, oppure nessuna?
«No, non ho avuto alcuna proposta al proposito».
Se le arrivasse, sarebbe interessata?
«Se dovesse accadere, ci rifletterei, ma al momento non ci ho pensato in alcun modo. Il mio impegno e i miei pensieri sono rivolti tutti al portare a termine il mio mandato in Asm Set nel miglior modo possibile».
Il mandato scade a breve, con l'approvazione del bilancio consuntivo del 2018. Sarà per maggio, come in passato? Sarebbe perfettamente coincidente con una corsa a sindaco.
«No, credo che il consuntivo sarà pronto anche prima, per metà aprile. Sulla candidatura a sindaco, ribadisco, non ho fatto valutazioni, non è mia abitudine pensare prima a un qualcosa. Ci penserei solamente se mi venisse proposto, non intendo candidarmi di mia spontanea volontà. Lo farei se mi venisse chiesto dal partito», che è Forza Italia.
IDEE INFONDATE
Folchini aggiunge che «vengo sempre tirata in ballo per le questioni del Comune e politiche. Ho trascorso un anno intero a essere continuamente indicata come possibile vicesindaco di Bergamin, poi in una possibile compagine che farebbe capo a Renzo Marangon... in realtà nessuno mi ha chiesto di fare il vicesindaco a Bergamin, per esempio, e tutte le voci che su di me circolano e sono circolate, sono sempre state infondate».
La presidente di Asm Set conclude sottolineando ancora che «sto lavorando per l'azienda come fosse il primo giorno, con eguale impegno ed entusiasmo, anche se ormai siamo alla fine del mandato. Io sono così, lo faccio perché ritengo giusto dare il massimo in ogni momento del mandato alla società, è l'impegno che mi sono presa e questo farò».
L.Gig.
