Festa della Repubblica, tricolore e proteste in piazza

Martedì 2 Giugno 2020
Festa della Repubblica, tricolore e proteste in piazza
LA RICORRENZA
ROVIGO Il Coronavirus influenza le celebrazioni del 2 giugno, il 74esimo compleanno della Repubblica italiana, che coincide con la data in cui si tenne il referendum che accantonò le teste coronate. La Prefettura sottolinea con una nota come «in ragione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni, quali la sospensione di eventi e il divieto di assembramenti, alla cerimonia interverranno unicamente il prefetto Maddalena De Luca con il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara e i rappresentanti delle forze dell'ordine. La cerimonia, attraverso la quale si intende rinnovare la fedeltà alla Costituzione e ai valori sui quali è fondata la nostra convivenza civile, consisterà nell'alzabandiera solenne e nella deposizione della corona in Gran Guardia».
LA PROTESTA
Ma oggi non ci sarà solo la celebrazione ufficiale distanziata e contingentata. Proprio come nei giorni successivi alla proclamazione del risultato del referendum, ben 10 giorni dopo, quando ci furono aspre proteste e scontri e fu pesantemente contestato l'operato dell'allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, anche in questo 2020 fuori dagli schemi non mancheranno le proteste di piazza. Anche a Rovigo, infatti, alle 11, in vicolo Laurenti, davanti a Palazzo Roverella, si terrà la manifestazione di Fratelli d'Italia, Forza Italia e dei rispettivi movimenti giovanili, raccogliendo l'invito lanciato dal'ex ministro e leader del partito Giorgia Meloni. «Daremo voce, insieme agli alleati di Forza Italia spiega Alberto Patergnani, coordinatore provinciale di Fdi Rovigo - a tutti gli italiani e polesani dimenticati e traditi da questo Governo. La manifestazione non sarà solo a Rovigo, ma anche in moltissime piazze d'Italia. Con questa iniziativa simbolica daremo voce alla voglia di libertà e orgoglio del popolo italiano. Vogliamo rappresentare l'Italia dimenticata a cui il Governo finora ha chiesto moltissimo, promesso molto ma dato poco o niente. Srotoleremo un bandierone tricolore, simbolo della nostra Italia, quella che non si arrende».
Il vicecommissario vicario di Forza Italia Andrea Bimbatti aggiunge: «Staremo orgogliosamente in piazza attorno alla nostra bandiera, al tricolore che rappresenta tutti noi, rispettando le regole, dimostrando che si può manifestare nel rispetto della legalità, soprattutto per non mettere in difficoltà chi ogni giorno tutela la nostra sicurezza. Forza Italia ha cercato di mantenere un atteggiamento propositivo, ma di fronte a un Governo che non vuole ascoltare non si può far altro che far sentire la propria voce restando paradossalmente in silenzio». Al flashmob silenzioso si contrappongono le parole di Radio Bluetu, l'emittente radiofonica che trasmette in forma digitale, fondata dal Circolo Arci che ha proprio come nome 2 giugno 1946: Walter Sigolo, con l'ausilio di documenti originali, contributi, canzoni, poesie e interviste, evidenzierà alcuni aspetti, a volte poco approfonditi, che testimoniano il valore di questa ricorrenza, insieme a Marco Chinaglia, Antonella Toffanello, Diego Crivellari, Chiara Bergonzini, Marina Cattaneo, Samuel Scavazzin e Paolo Zorzato. Poesie e testi sono letti e interpretati da Nadia Poletti, Achille Ferrari e Angioletta Masiero.
F.Cam.
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