«Febbre da gioco, Comuni coinvolti»

Sabato 25 Gennaio 2020
I prezzi stracciati del mercato riportano a galla una nuova, vecchia, piaga sociale in Polesine. E' il terribile ritorno dell'eroina, una droga che già negli anni '70 e 80 ha provocato decine di vittime e danni mentali permanenti per gli abituali consumatori. Durante la presentazione del Piano di zona, a lanciare l'allarme in Cittadella sanitaria è l'assessore regionale Manuela Lanzarin: «Tra le dipendenze maggiori c'è quella relativa al consumo della droga tra i giovani, c'è facilità nel recuperare la sostanza a prezzi accessibili. Stiamo lavorando a un nuovo piano triennale di risorse, con un gruppo di lavoro predisposto. Dobbiamo mettere in fila gli interventi di prevenzione e sensibilizzazione rivolti al territorio». Lanzarin snocciola le cifre: «La Regione finanzierà progetti per cinque milioni di euro dal 2020 al 2022 per frenare questa emergenza». Sono tantissimi i polesani che scialacquano stipendi e pensioni nelle slot-machine: «Sulle dipendenze da macchinette - spiega la Lanzarin - abbiamo studiato un percorso innovativo, una nuova legge quadro di supporto alle amministrazioni locali per definire gli orari ed evitare migrazioni per giocare in altri comuni. Nei casi più gravi, la questione sarà gestita direttamente dal Serd, che seguirà le persone affette dalla patologia e darà un supporto alle famiglie coinvolte».
Ale.Gar.
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