Ex Maddalena, i giorni del giudizio

Venerdì 22 Novembre 2019
Ex Maddalena, i giorni del giudizio
BANDO PERIFERIE
ROVIGO «L'ex ospedale Maddalena dovrà essere riqualificato entro il 2023, altrimenti perderemo il finanziamento». Incrocia le dita il sindaco Edoardo Gaffeo, pochi giorni fa a Roma per cercare di portare a casa l'ok alla tanto attesa riqualificazione dell'ex polo sanitario della Commenda, da anni ormai abbandonato al degrado. Non nasconde però la preoccupazione relativa al poco tempo a disposizione che avrà il Comune per portare a termine l'intervento di riqualificazione.
TEMPI STRETTISSIMI
«Entro il 2023 fa sapere il sindaco il cantiere del Maddalena dovrà essere chiuso. L'opera, in pratica, nel giro di tre anni, dovrà essere interamente completata». I 13 milioni e mezzo di euro di finanziamento previsti dal Bando periferie degradate saranno infatti versati a Palazzo Nodari solo dopo avere ricevuto le fatture relative ai lavori effettuati». «Appena la Presidenza del Consiglio dei ministri ci comunicherà che il Comitato di valutazione avrà dato via libera alla rimodulazione del nostro progetto di riqualificazione ha spiegato ieri il sindaco -, siamo pronti ad avviare l'iter che il commissario Izzo ha già predisposto con la Cassa deposito e prestiti». La convenzione re-inviata dalla Presidenza del consiglio il 25 febbraio scorso prevede una rimodulazione del prestito a fondo perduto, basato su una spesa preventiva certificata, che successivamente sarà rimborsata. In pratica, Cassa depositi e prestiti anticipa i soldi necessari alla prosecuzione del cantiere e alla realizzazione dell'opera e il Comune si impegna a versare 200 mila euro di interessi per il prestito.
ITER SCONGELATO
Dopo mesi di attese, segnate lo scorso settembre dal congelamento del contributo deciso dal Governo giallo-verde nei confronti delle città che non avevano ancora attivato i cantieri, la risposta sul futuro della Commenda ovest sembra essere prossima ad arrivare. «Entro pochi giorni fa sapere Gaffeo la Commissione, dopo il terzo sollecito che abbiamo avanzato e che ha seguito le richieste della precedente Amministrazione, discuterà finalmente la nostra proposta. Se avremo il via libera sarà davvero un risultato epocale per la nostra città. Non credo infatti abbia mai ricevuto un contributo così elevato per la realizzazione di un intervento di questo tipo». «Poi però bisognerà correre ammette il sindaco - Entro il 2023 dovremo infatti terminare la riqualificazione. Dalla macchina organizzatrice, in pratica, non dovrà cadere nemmeno uno spillo per permettere che l'intervento vada a buon fine».
LA DESTINAZIONE
Cosa diventerà, una volta rimesso a nuovo, il maxi-edificio della Commenda? Il sindaco ancora non sa dare una risposta. L'idea della precedente Amministrazione era quella di collocarvi la Polizia locale e gli uffici del Sociale. Entrambi però, secondo i nuovi piani dell'attuale sindaco, troveranno posto in via Marconi, nell'ex sede del Cur. «Non so ancora come potrà essere utilizzato l'ex Maddalena ammette Gaffeo - Dovranno essere fatte prima con l'Amministrazione e il Consiglio comunale una serie di importanti valutazioni, tra le quali c'è ancora l'ipotesi del Tribunale».
CONCORSO DI IDEE
Per quanto invece riguarda il progetto di riqualificazione, il primo cittadino rivela di avere un sogno nel cassetto: «Il progetto di restauro e riqualificazione dello stabile fa sapere il sindaco potrebbe essere il frutto di un concorso di idee. Mi piacerebbe erogare un bando per avere la possibilità di scegliere poi l'idea migliore, coinvolgendo quindi molti professionisti della città». L'ex Maddalena è di proprietà delle imprese Cefil e Reale, con le quali il Comune, durante l'Amministrazione Bergamin, ha raggiunto un accordo per l'acquisizione dell'immobile. Nel caso il progetto di rimodulazione venga respinto, il futuro dell'edificio sarà legato all'edilizia privata.
Roberta Merlin
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