ENTI PUBBLICI
ROVIGO Quella che oggi doveva essere l'assemblea che avrebbe potuto

Mercoledì 13 Dicembre 2017
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ROVIGO Quella che oggi doveva essere l'assemblea che avrebbe potuto mettere la parola fine al Consvipo, si trasformerà in un incontro nel quale la situazione del Consorzio di sviluppo, verrà rilanciata e non affossata. Questo dopo il tavolo tecnico di ieri pomeriggio in Prefettura, alla presenza di sindacati e presidente della Provincia, Marco Trombini.
Il dialogo è stato molto concitato e ha visto le tre organizzazioni sindacali puntualizzare il fatto di come siano importanti sia il futuro dei dipendenti, sia quello delle quote che si troverebbero a pagare i cittadini di ognuno dei 48 Comuni facenti parte del Consorzio. Assenti il presidente dell'ente, Angelo Zanellato, che oggi alle 17 nella sede dell'Interporto avrà comunque modo di relazionare nuovamente sullo stato di Consvipo, e anche i politici polesani.
LA RIUNIONE
Il confronto è stato un serrato faccia a faccia tra Trombini e i sindacati, in particolar modo con Giampietro Gregnanin della Uil. I due nelle ultime settimane erano stati protagonisti di attacchi e contro attacchi sulla stampa. «Si è deciso di rallentare con la procedura di ripensamento del Consorzio - ha affermato Trombini - come presidente dell'assemblea, nonché socio di maggioranza di Consvipo, illustrerò ai colleghi sindaci le scelte discusse davanti al prefetto Enrico Caterino. Vanno fatte delle scelte in maniera più tranquilla e serena, con i giusti tempi».
SINDACATI
Gregnanin, ma anche i rappresentanti di categoria, Andrea Mosca Toba della Cisl con Diego Marcomini, Fulvio Dal Zio della Cgil con Piero Colombo e Riccardo Dal Lago della Uil, hanno affermato che la riunione in Prefettura è stata positiva. «Abbiamo fatto presente a Trombini che in ballo ci sono 120 posti di lavoro socialmente utili, tra le varie cooperative, assieme agli otto dipendenti fissi. Bisogna anche tenere presente che il debito del Consorzio dovrà (poco meno di 6 milioni), dovrà essere ripartito in base alle quote parte di Provincia, Camera di commercio e Comuni. La notizia più positiva è che abbiamo chiesto e ottenuto dal prefetto che questo tavolo non resti fine a se stesso, ma che possa diventare permanente, allargandosi anche a Regione (con l'assessore Cristiano Corazzari e i consiglieri Graziano Azzalin e Patrizia Bartelle), senatori Emanuela Munerato e Bartolomeo Amidei e il deputato Diego Crivellari».
IL FUTURO
La conclusione è una puntualizzazione. «Se proprio deve cessare la sua attività, il Consorzio lo deve fare nelle apposite sedi e con la giusta tempistica. Dalla Prefettura comunque è partita l'idea di un nuovo Consvipo, di fatto rilanciando l'ente».
Marco Scarazzatti
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