DISAGIO
ROVIGO Un Patto educativo che coinvolga la comunità senza distinzioni tra la popolazione.
Lo ha invocato l'assessore al Welfare Mirella Zambello ricordando che l'obiettivo è far operare in sinergia i vari progetti. È uno degli aspetti messi in evidenza dal Tavolo Adolescenza a rischio che ha ripreso a operare allargandosi ai diversi soggetti che stanno lavorando nel territorio con iniziative e interventi rivolti a ragazzi, giovani a rischio disagio o sulla dispersione scolastica, non escludendo le famiglie in situazioni di fragilità.
Al Tavolo di coordinamento aderiscono 15 soggetti tra i quali l'Ulss, il Centro di Salute mentale, il Servizio Dipendenze, il Consultorio familiare e diverse cooperative sociali e associazioni attive a Rovigo.
Si è puntato l'accento sul valore di attività orientate a promuovere un approccio integrato che intersechi gli interventi in modo da poter raggiungere le situazioni di maggior bisogno. In parallelo si dovranno avviare attività finalizzate a prevenire le manifestazioni di disagio e soprattutto rivolte e promuovere il benessere.
MONITORAGGIO CONTINUO
Le organizzazioni presenti al Tavolo hanno preso l'impegno di raccogliere i dati relativi al disagio e alla dispersione scolastica, oltre ad altri dati significativi per poter avere una fotografia della situazione e di quali potranno essere gli sviluppi, anche in termini di opportunità da accrescere.
Tra i progetti su cui è iniziata la collaborazione, figurano Scarpe Diem, Spostati, Sinergie, Famiglie Stravaganti, oltre ad alcuni interventi di contrasto alla povertà educativa. Risultano già avviate anche diverse attività socio-educative extrascolastiche per sostenere i ragazzi negli impegni di studio proponendo anche forme e occasioni di socializzazione e di animazione, spesso realizzate in collaborazione con gli istituti scolastici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Un Patto educativo che coinvolga la comunità senza distinzioni tra la popolazione.
Lo ha invocato l'assessore al Welfare Mirella Zambello ricordando che l'obiettivo è far operare in sinergia i vari progetti. È uno degli aspetti messi in evidenza dal Tavolo Adolescenza a rischio che ha ripreso a operare allargandosi ai diversi soggetti che stanno lavorando nel territorio con iniziative e interventi rivolti a ragazzi, giovani a rischio disagio o sulla dispersione scolastica, non escludendo le famiglie in situazioni di fragilità.
Al Tavolo di coordinamento aderiscono 15 soggetti tra i quali l'Ulss, il Centro di Salute mentale, il Servizio Dipendenze, il Consultorio familiare e diverse cooperative sociali e associazioni attive a Rovigo.
Si è puntato l'accento sul valore di attività orientate a promuovere un approccio integrato che intersechi gli interventi in modo da poter raggiungere le situazioni di maggior bisogno. In parallelo si dovranno avviare attività finalizzate a prevenire le manifestazioni di disagio e soprattutto rivolte e promuovere il benessere.
MONITORAGGIO CONTINUO
Le organizzazioni presenti al Tavolo hanno preso l'impegno di raccogliere i dati relativi al disagio e alla dispersione scolastica, oltre ad altri dati significativi per poter avere una fotografia della situazione e di quali potranno essere gli sviluppi, anche in termini di opportunità da accrescere.
Tra i progetti su cui è iniziata la collaborazione, figurano Scarpe Diem, Spostati, Sinergie, Famiglie Stravaganti, oltre ad alcuni interventi di contrasto alla povertà educativa. Risultano già avviate anche diverse attività socio-educative extrascolastiche per sostenere i ragazzi negli impegni di studio proponendo anche forme e occasioni di socializzazione e di animazione, spesso realizzate in collaborazione con gli istituti scolastici.
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