DEGRADO CITTADINO
ROVIGO Gli eventi come l'aggressione di venerdì notte fanno sanguinare la ferita del problema sicurezza in centro. Nelle scorse settimane il Comune ha annunciato un intervento massiccio per l'installazione di telecamere nei punti sensibili. Ben 67mila euro sono stati individuati per il potenziamento e il miglioramento del sistema di videosorveglianza sui punti più sensibili della città. Il comando di Polizia Locale, in accordo con l'azienda strumentale-tecnologica As2 di cui Palazzo Nodari è socio, ha predisposto l'installazione di 11 nuove telecamere in piazza XX Settembre e piazzale Soccorso, oltre all'ammodernamento di altri sistemi nel centro storico.
NUOVE TELECAMERE
Il Comune ha annunciato che saranno ripristinate e migliorate le telecamere al ponte di Marabin, spesso teatro di spiacevoli incidenti con camion che vi si incastrano per la ridotta altezza del passaggio, le piazze Vittorio Emanuele II e Garibaldi, al piazzale della stazione dei treni e in via Alcide De Gasperi, dove si trovano i maggiori plessi scolastici della città e lo stadio di rugby Battaglini. Piazza della Rotonda, in particolare, è nell'occhio del ciclone da anni. Sono molte, qui, le sfumature dei problemi che gli occhi elettronici potrebbero portare allo scoperto. Potrebbero evitare, per esempio il ripetersi di situazioni sgradevoli: dallo sversamento di olio da motore che ha macchiato irrimediabilmente i marmi della piazza, alla produzione di graffiti, alle risse tra ragazzini che sono arrivati più di una volta alle bottigliate, fino allo spaccio. Proprio a proposito di piazza XX Settembre, un'indagine della squadra mobile della questura di Rovigo ha portato a individuare i protagonisti di una rissa degenerata in bottigliate avvenuta a marzo. Dopo pochi mesi di indagini otto giovani, tutti attorno ai vent'anni tranne un minorenne, quattro marocchini e quattro albanesi, sono stati denunciati per rissa. Nei loro confronti sono scattate misure di prevenzione che vanno dall'avviso orale al divieto di ritorno in città. Ma ci sono altre zone sensibili: piazza Matteotti, il Censer, la stazione dei treni, via Zuccherificio e via Fabbrica a Granzette.
R.Pau.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Gli eventi come l'aggressione di venerdì notte fanno sanguinare la ferita del problema sicurezza in centro. Nelle scorse settimane il Comune ha annunciato un intervento massiccio per l'installazione di telecamere nei punti sensibili. Ben 67mila euro sono stati individuati per il potenziamento e il miglioramento del sistema di videosorveglianza sui punti più sensibili della città. Il comando di Polizia Locale, in accordo con l'azienda strumentale-tecnologica As2 di cui Palazzo Nodari è socio, ha predisposto l'installazione di 11 nuove telecamere in piazza XX Settembre e piazzale Soccorso, oltre all'ammodernamento di altri sistemi nel centro storico.
NUOVE TELECAMERE
Il Comune ha annunciato che saranno ripristinate e migliorate le telecamere al ponte di Marabin, spesso teatro di spiacevoli incidenti con camion che vi si incastrano per la ridotta altezza del passaggio, le piazze Vittorio Emanuele II e Garibaldi, al piazzale della stazione dei treni e in via Alcide De Gasperi, dove si trovano i maggiori plessi scolastici della città e lo stadio di rugby Battaglini. Piazza della Rotonda, in particolare, è nell'occhio del ciclone da anni. Sono molte, qui, le sfumature dei problemi che gli occhi elettronici potrebbero portare allo scoperto. Potrebbero evitare, per esempio il ripetersi di situazioni sgradevoli: dallo sversamento di olio da motore che ha macchiato irrimediabilmente i marmi della piazza, alla produzione di graffiti, alle risse tra ragazzini che sono arrivati più di una volta alle bottigliate, fino allo spaccio. Proprio a proposito di piazza XX Settembre, un'indagine della squadra mobile della questura di Rovigo ha portato a individuare i protagonisti di una rissa degenerata in bottigliate avvenuta a marzo. Dopo pochi mesi di indagini otto giovani, tutti attorno ai vent'anni tranne un minorenne, quattro marocchini e quattro albanesi, sono stati denunciati per rissa. Nei loro confronti sono scattate misure di prevenzione che vanno dall'avviso orale al divieto di ritorno in città. Ma ci sono altre zone sensibili: piazza Matteotti, il Censer, la stazione dei treni, via Zuccherificio e via Fabbrica a Granzette.
R.Pau.
