Dall'Ara: «Troppi ritardi»

Domenica 21 Luglio 2019
Dall'Ara: «Troppi ritardi»
GLI AMMINISTRATORI
ROVIGO Torna la speranza tra gli amministratori e gli imprenditori polesani. La notizia dell'interesse del ministro per il Sud Barbara Lezzi per la Zona Economica Speciale della provincia di Rovigo ha rimesso in moto la squadra di ambasciatori degli enti locali e dell'economia, determinati a portare in Polesine un provvedimento in grado di rilanciare il territorio e metterlo alla pari delle altre più ricche province venete.
IL SINDACO DI OCCHIOBELLO
Entusiasta il commento del sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi: «Sono veramente soddisfatta che le nostre istanze siano state prese in considerazione e la causa della richiesta di rendere la provincia rodigina una Zes sia stata presa in considerazione - afferma - Dovevano capire che il Polesine è una zona con le stesse caratteristiche del sud, territorio per cui per le Zes erano state pensate in origine. Siamo una zona depressa: questa cosa ci dovrebbe dispiacere, ma riconoscerlo ci permette di sperare che nostri comuni possano diventare un volano per la rinascita di tutto il territorio. Partendo dai 16 comuni coinvolti direttamente nella Zona Economica Speciale, l'effetto ricadrebbe su un'ampia area, in un contesto di infrastrutture già presenti. Siamo speranzosi che con la legge di bilancio di quest'autunno sia approvato l'inserimento della Zes veneta. Muoversi e chiedere quello che ci era stato promesso ha dimostrato la bontà delle nostre richieste. Non chiedevamo nulla di più».
PROVINCIA SCETTICA
Un po' più diffidente invece il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara: «Speriamo si muova qualcosa: non so se il ministro sia stato colpito, come San Paolo, sulla via di Damasco, ma spero si vada avanti. A mio modo di vedere si vuole far slittare tutto per evitare ulteriori problemi oltre a quelli già presenti all'interno della maggioranza che sostiene il governo Conte -afferma Dall'ara - Non so cosa succederà adesso, ma so che tutto questo si doveva concretizzare entro fine anno. Ho il sospetto che ci abbiano dato un contentino, ma c'è una componente aleatoria molto grande. Noi qui abbiamo fatto il massimo, siamo rimasti soli nella nostra battaglia a gridare nel deserto».
Il rammarico del numero uno di Palazzo Celio è che ci sia stato uno scarso interesse da parte di chi avrebbe dovuto sostenere la Zes, ma invece ha fatto poco, o, secondo Dall'Ara, meno di quando ci si aspettasse.
A.Luc.
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