Da novembre RovigoBanca diventa Banca Veneto Centrale

Martedì 22 Settembre 2020
ECONOMIA
ROVIGO È nata fra sabato e domenica, si chiama Banca del Veneto Centrale, pesa quasi 3 miliardi di attivi per 92mila clienti, e i genitori, la rodigina RovigoBanca e la vicentina Centroveneto Bassano Banca, sono fieri e felici per questa nuova nascita. Si è infatti concluso il percorso di fusione fra le due realtà bancarie, che ha dato vita alla Banca del Veneto Centrale, seconda Bcc del Veneto e quarta in Italia del Gruppo Cassa Centrale Banca.
ASSEMBLEE DEI SOCI
La Bcc rodigina e la vicentina Centroveneto Bassano Banca si sono presentate, rispettivamente sabato e domenica, davanti ai propri soci per ottenere, con la modalità di voto tramite la figura del rappresentante designato, il via libera alla fusione, arrivato con il 99,21% di sì. Il Cda di RovigoBanca, presieduto da Lorenzo Liviero, ha affidato al notaio Pietro Castellani la rappresentanza degli oltre 5mila soci che avevano avuto tempo fino a mercoledì scorso per trasmettere la delega e le istruzioni di voto. «Ci sarebbe piaciuto sottolinea Liviero che l'assemblea straordinaria per deliberare la fusione fosse un momento di festa per brindare al compimento di questo importante progetto che parte da lontano, sotto il coordinamento della Capogruppo Cassa Centrale. Purtroppo, il persistere dell'emergenza epidemiologica non lo ha consentito. Voglio ringraziare tutti i soci e anche i nostri dipendenti. Una partecipazione al voto così numerosa e un consenso quasi plebiscitario, da una parte trasmette una grande soddisfazione, dall'altra aumenta le nostre responsabilità, perché questa grande fiducia va ripagata. È bene precisare che le due banche sono in salute e che la nostra è una scelta strategica che guarda al futuro, siamo due banche complementari che vogliono diventare più forti e più solide per dare migliori servizi a costi più competitivi».
I NUMERI
La Banca del Veneto Centrale, con una base di circa 14mila soci, 408 dipendenti e 52 filiali, senza alcuna sovrapposizione, partirà operativamente il 1° novembre, avrà una sede distaccata a Rovigo, in via Casalini, e sarà presidiata da un Polo territoriale con specifiche autonomie, a confermare la continuità e la presenza nel territorio. Il futuro cda sarà formato da 12 componenti, tre di nomina RovigoBanca: il vicepresidente vicario Lorenzo Liviero, Edo Boldrin e Paolo Zennaro. Il presidente sarà Gaetano Marangoni, attuale presidente della Bcc vicentina. A completare la governance, il direttore generale Mariano Bonatto attuale direttore generale di Centro Veneto Bassano.
Ad illustrare le caratteristiche dell'operazione e del nuovo soggetto bancario, è il direttore generale di RovigoBanca Andrea Dissette: «I benefici della fusione arriveranno soprattutto nei prossimi anni: la nuova banca somma 1,5 miliardi di impieghi, una raccolta complessiva di 2,8 miliardi e fondi propri per 186 milioni. Avrà una copertura media delle sofferenze al 71% e del 65% del deteriorato».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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