Da domani via ai test rivolti ai farmacisti

Domenica 29 Marzo 2020
LO SCREENING
ROVIGO Scarseggiano i reagenti per i tamponi, le persone asintomatiche in isolamento dovranno attendere ancora per avere una diagnosi certa.
SCORTE ALL'OSSO
L'emergenza sanitaria fa scarseggiare le scorte dei laboratori di tutte le Ulss venete e italiane, per questo motivo i tamponi devono seguire un ordine che viaggia su tre binari. Da qualche giorno oltretutto l'Ulss 5 è diventata autonoma, in quanto l'esame dei tamponi viene eseguito direttamente a Trecenta, senza più bisogno di portare le provette a Padova.
LE PRIORITÀ
Il primo binario è quello dell'urgenza: priorità a casi sospetti di persone che hanno avuto contatto diretto con casi positivi accertati e a persone sintomatiche con il criterio epidemiologico territoriale.
CATEGORIE ESPOSTE
Sul secondo binario viaggia lo screening sulle persone che per tipologia di attività sono più esposte: medici e operatori della sanità, ovviamente. Non solo il personale dell'ospedale è compreso nello screening, ma anche i medici di base.
FARMACISTI
Da lunedì si faranno i tamponi ai farmacisti, poi sarà la volta di altre categorie esposte. Ieri mattina sono stati eseguiti i tamponi su 100 volontari della Protezione civile che sono sul campo quotidianamente, e si andrà avanti.
CASE DI RIPOSO
«Stiamo inoltre eseguendo il tampone agli operatori delle case di riposo, a cominciare dalle più numerose, e operatori delle strutture di sanità privata, con cadenza programmata annuncia Antonio Compostella, direttore generale dell'Ulss 5 - L'attenzione nelle case di riposo è molto alta e va dato atto al personale il grande impegno a tutela degli ospiti. Stiamo cercando di dare un supporto agli operatori sanitari delle case di riposo con la fornitura di dispositivi di protezione individuale, che scarseggiano, ma la Regione ha un piano di fornitura che spero sarà d'aiuto».
PERSONE IN ISOLAMENTO
Sul terzo binario ci sono le persone sintomatiche in isolamento domiciliare: «La cosa più importante è porre in isolamento le persone venute in contatto con i positivi ha riferito Compostella - Al momento è la strategia vincente per il contenimento dei contagi. La situazione delle forniture si sta stabilizzando e attiveremo tamponi agli isolati in attesa che, lo sottolineiamo, non sono abbandonati a se stessi ma sono visitati telefonicamente quotidianamente, più volte al giorno, per monitorare la sintomatologia».
ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA
La gestione degli ospedali ha visto diversi aggiornamenti: il San Luca di Trecenta è quasi totalmente svuotato e pronto per diventare a tutti gli effetti ospedale Covid; il pronto soccorso di Adria riapre, dopo alcuni giorni di stop dovuti al passaggio di un paziente positivo con conseguenti operazioni di sanificazione e di messa in isolamento delle persone a rischio; l'area chirurgica dell'ospedale di Rovigo è stata completamente sanificata, comprese le degenze.
REPARTI DI CHIRURGIA
Per quanto riguarda i degenti di chirurgia dell'ospedale di Rovigo, tutti hanno eseguito il tampone: 8 sono stati trovati positivi e sono stati trasferiti dell'Area Covid al settimo piano dell'ospedale di Rovigo che a giorni verrà interamente portato a Trecenta, e due infermieri sono risultati positivi. Mancano ancora alcuni tamponi del personale che sono attesi a ore.
DEGENTI DI UROLOGIA
Invece in Urologia, dove sono stati trovati due infermieri positivi, tutti i medici risultano negativi. Poiché, a scopo precauzionale, è stata sospesa tutta l'attività di chirurgia vascolare, con la sola eccezione delle urgenze, si attendono gli ultimi esiti sul personale generale per decidere se riaprire il reparto oppure no.
MEDICI NEGATIVI
Infatti, come da procedura, anche i colleghi medici e infermieri che sono entrati in contatto con i casi positivi sono stati isolati e attendono il riscontro dell'esame sulla saliva.
DOMANI SI DECIDE
A seconda del numero di positivi, che a questo punto potrebbe anche aumentare, la direzione deciderà se riprendere l'attività di chirurgia garantendone ovviamente la sicurezza - oppure no. La questione rimarrà in sospeso fino a lunedì.
Roberta Paulon
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