Croce Rossa sempre in prima fila per le famiglie che sono al freddo

Giovedì 17 Gennaio 2019
SOLIDARIETÀ
ROVIGO È entrata nel vivo la campagna nazionale emergenza freddo della Croce rossa. Per Rovigo e paesi limitrofi, il settore dei Servizi sociali del comitato di via Portello è in piena attività. Come ogni anno, grazie al contributo della Irsap di Arquà Polesine, è stato possibile acquistare legna da ardere e coperte. È stato consegnato il necessario per scaldarsi a una quarantina di famiglie rodigine. Inoltre altre otto famiglie di Arquà avranno otto bancali di legna da oltre 10 quintali, che saranno distribuiti dal Comune in base alle indicazioni giunte da persone indigenti. Il Motoclub Fiamme del Polesine ha poi fornito 140 sacchi di pellet, del peso ciascuno di 15 chili, distribuiti tra le famiglie più bisognose di Arquà e Ceregnano.
L'IMPEGNO
«Grazie ai soldi ricevuti dall'Irsap, siamo in grado di acquistare ogni anno 40 bancali di legna, utili a soddisfare i bisogni di 80-90 famiglie, più un centinaio di coperte, in gran parte già distribuiti - sottolinea la Cri - abbiamo inoltre provveduto al pagamento di bollette di luce e acqua di famiglie della città. Ogni lunedì, dalle 9.30 alle 11.30, tramite lo sportello di ascolto, raccogliamo le richieste di aiuto. Bisogna essere muniti di attestazione Isee, inferiore a seimila euro, oltre a essere iscritti nelle liste di Croce rossa o di altre associazioni. A Grignano, nella casa di accoglienza per i senza fissa dimora, gestita da un'associazione che fa capo a don Silvio Baccaro, abbiamo consegnato due bancali. Inoltre sono stati distribuiti da novembre in avanti, vestiti invernali di vario tipo».
L'emergenza freddo proseguirà per tutto il mese, poi a febbraio e marzo. Nel caso le scorte di legna dovessero finire, si procederà a un altro carico.
La legna viene acquistata a Lusia da Dimensione Agricoltura, che fa anche da magazzino di stoccaggio. «Mediamente ogni 15 giorni viene caricato mezzo bancale a chi si reca sul posto con la propria auto - aggiunge la Cri - qualche anno fa avevamo solo stranieri che si rivolgevano a noi, ora ci sono tanti italiani. Così abbiamo un 50% di extracomunitari e 50% di polesani. Si tratta di quasi tutte famiglie con figli, tranne tre casi di persone da sole. Vengono valutate le situazioni dove vi siano la presenza di persone con handicap, bambini o anziani. Finora siamo sempre riusciti a coprire tutte le richieste di aiuto, anche perché esistono altre associazioni che si occupano di questo e i Comuni stessi. Però se dovessimo avere bisogno di altra legna, l'Irsap sarebbe disponibili ad aiutarci ancora».
Marco Scarazzatti
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