Covid-19, contagiata una neonata Dimesso il 62enne ricoverato

Lunedì 10 Agosto 2020
Covid-19, contagiata una neonata Dimesso il 62enne ricoverato
CORONAVIRUS
ROVIGO Il contagio si allarga e fra le due nuove positività emerse ieri, c'è anche quella di una bambina di nemmeno un anno. La piccola, spiega l'Ulss Polesana presenta leggera sintomatologia ed è il contatto stretto di una persona la cui positività era già emersa. Così come lo è la giovane donna, di 32 anni, che pur essendo asintomatica, ha a sua volta avuto un responso di positività dal tampone al quale è stata sottoposta e che si trovava già in isolamento domiciliare, per il contatto in ambito familiare con un uomo già contagiato.
Anche se si tratta della paziente più piccola trovata positiva al virus in Polesine, non si tratta del primo caso pediatrico. Già a marzo erano risultati contagiati due bambini di 2 e 3 anni, una femmina e un maschio. Per quanto riguarda la bambina, il direttore generale dell'Ulss Antonio Compostella, il giorno in cui era emersa la sua positività, il 30 marzo, aveva chiarito come la piccola, che «è del 2018 ma non ha ancora compiuto 2 anni, sta bene ed è in isolamento domiciliare. Ha una sintomatologia febbrile. Non c'è stato un contatto con un caso positivo nel nucleo familiare, ma con una persona transitata per la famiglia. Come il caso dell'altro bambino di 3 anni, è la dimostrazione che anche l'età pediatrica che si riteneva non a rischio, può essere interessata». Entrambi sono poi guariti.
Proprio sul fronte delle guarigioni, è arrivata una buona notizia perché è stata accertata quella di un altro paziente fra i contagi che sono emersi nell'ultimo mese. In questo momento, quindi, sono in tutto 28 i residenti in Polesine con positività accertata, mentre le guarigioni totali sono arrivate a 420. Sono 484, invece, i casi di positività accertati in provincia dall'insorgere dell'epidemia. Un numero che appare destinato a crescere ancora perché i casi continuano a saltar fuori con una crescita quasi costante.
Ieri c'è stata una notizia particolarmente incoraggiante e che sembrerebbe confermare come, dal punto di vista generale, senza entrare in delicati aspetti medici ed epidemiologici, la quota di persone con sintomi pesanti si sia comunque ridotta: è stato dimesso anche il 62enne altopolesano la cui sintomatologia aveva reso necessario il suo ricovero nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Rovigo, appositamente attrezzato, e in questo momento non ci sono quindi pazienti ricoverati per Covid-19 nelle strutture polesane.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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