Corteo e mercato, città chiusa e il traffico va in tilt

Mercoledì 11 Settembre 2019
Corteo e mercato, città chiusa e il traffico va in tilt
VIABILITÀ
ROVIGO Una mattinata da dimenticare per gli automobilisti. Sin dalle 9, a causa delle bancarelle del mercato in Corso e delle modifiche della circolazione a causa delle proteste dei pescatori in via Celio, tutto attorno al cuore della città si sono create lunghe code con notevoli disagi. Il martedì di per sé è una giornata particolare per il capoluogo. Gli automobilisti sanno che alla mattina devono mettersi al volante qualche minuto prima, visto che la chiusura di un tratto di corso del Popolo e di piazza della Repubblica comportano tragitti alternativi più lunghi e talvolta intasati. Quella di ieri, però, alcuni non hanno esitato a definirla un mattina da incubo: strade chiuse, decine e decine di posti auto inutilizzabili e la mancata segnalazione agli accessi della città di questa particolare situazione, hanno mandato su tutte le furie alcuni automobilisti e trasportatori. Per consentire la sfilata dei protestanti, la Polizia locale e la Questura hanno dovuto recintare il cuore del centro.
I COMMENTI AL VOLANTE
«Il mio lavoro è basato sulla precisione dei tempi - spiegava ieri un giovane corriere, impegnato con il proprio furgone a distribuire della merce in via Fiume - e questa situazione mi ha fatto saltare tutta la tabella delle consegne, con il risultato che mi prenderò parole dai superiori e che finirò più tardi». «Mi scusi, come faccio ad andare dal medico?» è stata la domanda di un'anziana a una vigilessa all'incrocio tra viale Trieste e via Magro, trovandosi costretta a evitare via Mazzini. Altri commenti, proferiti da alcuni automobilisti in coda, erano più coloriti, ma quelli riportati fanno comprendere quanto fosse critica la situazione, di come la concomitanza di due manifestazioni così ingombranti e diverse nel centro storico mettano ko la circolazione di mezza città. Una situazione certamente rara, ma che forse, con i dovuti accorgimenti si sarebbe potuta almeno migliorare. Ad esempio, segnalando preventivamente la modifica della circolazione stradale, almeno un paio di giorni prima, non il pomeriggio antecedente l'evento. O utilizzando i tabelloni a led che si trovano sulle principali strade di accesso alla città, poco usati per comunicazioni contingenti rispetto ai quotidiani consigli di indossare le cinture di sicurezza in auto. Lo scopo era proprio quello di avvisare per tempo di eventuali problemi della circolazione. Inoltre, tutto questo scopre ancora una volta il tasto dolente della circolazione stradale cittadina, dove non appena viene chiusa una strada, si crea un ingorgo da qualche altra parte, suggerendo all'amministrazione Gaffeo, se ce ne fosse ancora bisogno, quale sia l'urgenza per la redazione di un nuovo piano del traffico.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci