Consvipo, il 31 luglio l'assemblea dovrà nominare il nuovo vertice

Sabato 21 Luglio 2018
PARTECIPATE
ROVIGO Da ieri Angelo Zanellato non è più presidente del Consvipo che guidava dal 2009, non senza passaggi turbolenti, con l'ente, creato nel 1963 per favorire gli insediamenti industriali, continuamente sotto attacco. Da ieri, fino alla prossima assemblea dei soci che dovrà nominare il nuovo consiglio di amministrazione, il timone è affidato al sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero. Che ieri, spiega, ha formalmente protocollato le dimissioni «che mi erano state affidate dal presidente Angelo Zanellato, dal vicepresidente Enrico Maria Crepaldi e dal consigliere Franco Trambaioli nel corso dell'assemblea dei soci del 17 luglio scorso. Avevo pregato gli amministratori uscenti di rimanere in carica ancora per qualche giorno per darmi il tempo di poter verificare le condizioni per convocare l'assemblea, che si riunirà il 31 luglio prossimo. Assumo così provvisoriamente la presidenza del Consorzio, come previsto dallo statuto, per i giorni che ci separano dalla seduta che dovrà nominare i nuovi amministratori, confidando che i colleghi sindaci soci sappiano unire i loro sforzi per raggiungere l'obiettivo di dare una nuova guida ed un nuovo impulso al Consorzio nell'interesse dei cittadini e delle imprese polesane».
LA MISSINO SOCIALE
Il Consorzio di sviluppo per il Polesine, ente pubblico, ha da statuto il compito «di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di propulsione delle iniziative per promuovere lo sviluppo e il rinnovamento economico e sociale del Polesine in ogni sua accezione». La Provincia possiede il 42% delle quote dell'ente, la Camera di Commercio il 3% e 48 dei 50 Comuni polesani il 45% con percentuali variabili e Rovigo con l'11%. Per statuto, l'uscita di uno dei soci deve essere approvata da tutti gli altri, motivo per cui i tentativi di sfilarsi, in particolare quello della Provincia e quello del Comune di Rovigo, sono rimasti lettera morta.
GUERRA CON LA PROVINCIA
Fra il presidente di Palazzo Celio Marco Trombini e Zanellato volano stracci da anni. A cominciare da quando, nell'ottobre 2014, con il consiglio di amministrazione a scadenza di mandato, Trombini commise l'errore di inviare a un indirizzo sbagliato la mail con i nuovi nomi, facendo sì che il presidente in carica Zanellato rimanesse al suo posto per altri 5 anni. Zanellato aveva rimesso il proprio mandato già lo scorso dicembre, ma i soci si erano trovati in stallo e non erano riusciti a nominare il sostituto.
INVITO DEL PREFETTO
«L'assemblea dei soci chiarisce il sindaco di Polesella Leonardo Raito - è stata convocata su sollecitazione del prefetto di Rovigo ed è stato doveroso, almeno personalmente, parteciparvi. All'ordine del giorno c'era il fondamentale adempimento dell'elezione del presidente dell'assemblea, incarico gratuito che viene rivestito da uno dei legali rappresentanti di un ente socio, che serve per il funzionamento dell'assemblea, per la convocazione, la fissazione degli ordini del giorno eccetera. La disponibilità di Francesco Siviero, con i voti contrari di alcuni colleghi, per altro non motivati, è stata l'unica ricevuta in assemblea, e quindi trovo incomprensibili le resistenze di altri sindaci».
F.Cam.
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