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ROVIGO «È vero che è pronta a dimettersi dall'incarico

Domenica 18 Febbraio 2018
COMUNE
ROVIGO «È vero che è pronta a dimettersi dall'incarico di assessore ai Servizi sociali?». Con questa domanda, rivolta a Patrizia Borile, il consigliere comunale della lista civica Coscienza comune, Matteo Masin, ha iniziato il suo intervento nella sala dei gruppi di palazzo Nodari in occasione della riunione della commissione Servizi sociali. Borile, però, ha sorriso, passando oltre.
«Entro un paio di anni andranno in quiescenza, nel solo settore Servizi sociali, almeno cinque dipendenti - afferma Masin - quindi se ora, per riuscire a garantire il servizio, siamo costretti a tenere chiuso tre giorni su cinque lo sportello, come faremo più avanti? Questo grazie alla sciagurata scelta di privarsi delle due assistenti sociali, che lavoravano al Servizio di Assistenza domiciliare, sostituendole con una sola, a tempo determinato (un solo anno), che dipendesse direttamente dal Comune. Forse perché si ignorava che le due assistenti sociali non dovevano solo coordinare il lavoro delle operatrici sociosanitarie, ma anche fare e rifare le schede di valutazione (le Svama), cioè centinaia ogni tre anni».
OPERATRICI
Masin sottolinea come le operatrici sociosanitarie siano passate dalle 14 del 2013 alle attuali 8. «Questo perché prima, con l'appalto a 1.800 ore al mese, potevano lavorare circa 30 ore alla settimana, mentre adesso con 720 ore al mese, ll loro emolumento arriverebbe a meno della metà. E come farebbero a sopravvivere, con mezzo stipendio, se non facessero anche qualche ora con le private assistenze? Il 5 febbraio ha preso servizio la prima delle due assistenti sociali per le quali si era aperto il bando di mobilità. Per l'altra si arriverà al concorso pubblico, ma essendo una vera emergenza, si vorrebbe, nel frattempo, ovviare con un rapporto a tempo, tramite agenzia interinale».
L'AVVISO
Il consigliere lancia un monito. «Non facciamo l'errore di fare un appalto con una gara che metta assieme la figura dell'assistente, con quella richiesta per sostituire una maternità all'ufficio Tributi: essendo il costo superiore a 40.000 euro, ci vorrebbero mesi, forse più di tre. Invito l'assessore al Personale, Gianni Saccardin, affinché i due provvedimenti abbiano destini distinti».
M.Sca.
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