COMMERCIO
ROVIGO Boom di cancellazioni di pranzi di gruppo nella ristoranti di

Domenica 25 Ottobre 2020
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ROVIGO Boom di cancellazioni di pranzi di gruppo nella ristoranti di tutta la provincia. È il colpo inflitto ai locali dall'ultimo decreto che prevede il taglio dei commensali per ciascun tavolo per evitare possibili contagi di gruppo dopo una cena o un pranzo al ristorante. Il decreto stabilisce, infatti, che non ci possono essere più di 6 persone sedute intorno alla stesso tavolo.
EFFETTI IMMEDIATI
«L'effetto della nuova restrizione lo abbiamo visto fin da subito - spiega Enrico Rizzato della trattoria Al Ponte di Lusia - in questi giorni in molti ci hanno chiamato per disdire la prenotazione di comunioni e cresime in programma domenica. Questo weekend ci siamo visti sfumare circa 200 coperti. Qualcuno ha deciso di ridurre i gruppi a 10 invitati, accettando la disposizione in tavoli separati. Altri, invece, dopo il Dpcm, si sono spaventati e hanno deciso di rimandare i pranzi delle cerimonie in programma».
A pranzo, spiega il ristoratore di Lusia, «si lavora ancora bene, mentre c'è stato un evidente calo delle cene. Alla sera la gente si muove di meno, si respira il clima di paura dopo le ultime strette».
Non bene anche per le cene aziendali. «Ne avevamo diverse prenotate - continua Rizzato - però negli ultimi giorni stiamo ricevendo cancellazioni a causa dell'incremento dei contagi. Basta si ammali la moglie di un dipendente di un'azienda e scatta la quarantena anche per il marito, dunque aumentano le disdette».
«I clienti hanno recepito senza problemi la chiusura del locale a mezzanotte - spiega Luca Moda del ristorante Da Marco di Stanghella, molto frequentato da polesani - non ce l'aspettavamo e invece c'è molta collaborazione su questo punto. Dopo però l'ultimo Dpcm è stato inevitabile un calo delle prenotazioni per quanto riguarda i gruppi. Qualcuno a volte non capisce che le regole non le facciamo noi, ma queste sono le disposizioni e le rispettiamo alla lettera. Fortunatamente, si riesce comunque a lavorare e questo ci dà la carica per andare sempre avanti, con la speranza di lasciarci il prima possibile alle spalle questa emergenza».
CANCELLAZIONI
Pranzi e cene cancellate anche al ristorante pizzeria Corte Bariani di Arquà Polesine. «Dopo l'ultimo Dpcm, il telefono ha iniziato subito a squillare - racconta il responsabile Nicola Marzolla - in molti hanno deciso di disdire purtroppo i pranzi delle cerimonie, in particolare cresime e comunioni. Altri, invece, ci hanno chiesto la possibilità di dividere il gruppo in tavoli da 5 o 6 persone, mantenendo dunque la prenotazione fatta da tempo. Non sempre facile, in quanto ci eravamo adeguati alle precedenti regole, con tavoli e distanze, dunque abbiamo dovuto fare fronte a un problema di spazi. Ci siamo comunque organizzati per riuscire ad accogliere i nostri clienti in piena sicurezza».
IL FINE SETTIMANA
Preoccupati anche i locali della movida, in vista di un weekend banco di prova per le nuove regole. A partire dalle 18 non è possibile consumare in piedi e lo stop è stato fissato, dal nuovo decreto Conte, a mezzanotte. A peggiorare la situazione ci si mette anche il maltempo, che renderà per gli esercenti ancora più difficoltoso l'utilizzo dei posti a sedere all'esterno del locale. A fare ancora più paura agli imprenditori del settore è sicuramente l'ipotesi, di cui si parla in queste ore, del coprifuoco dopo le 21. Il Governo ha annunciato l'arrivo di ulteriori restrizioni nel caso la curva dei contagi non cessi l'andamento di crescita. Solo il Polesine, per esempio, ieri ha registrato quasi il doppio della media dei contagi giornalieri degli ultimi tempi, casi emersi grazie all'incremento dell'attività di screening da parte dell'azienda sanitaria locale.
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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