Come don Camillo: una nuova bici al parroco

Giovedì 21 Novembre 2019
TAGLIO DI PO
In occasione della Giornata nazionale del ringraziamento, al termine della cerimonia religiosa con la benedizione dei mezzi in oratorio è stato sorseggiato un aperitivo. Al termine ha fatto seguito un evento altrettanto gioioso: a don Damiano Vianello, di soli 36 anni, giovane parroco dell'Unità pastorale di Taglio di Po e Mazzorno Destro, è stata regalata una bicicletta considerato che «Andava in giro per il paese con quella, molto vecchia, che si serviva l'amato tagliolese, frate minore francescano, padre Gianpietro Baratella». Simpatica è stata la consegna, preparata da Lorenzo Lionello, il quale ha detto: «Caro don Damiano, oggi la nostra comunità ti offre questa bici, e il ricordo è a don Camillo o il televisivo don Matteo, ma per la nostra gente la memoria va a padre Giampietro Baratella, e come loro, tu sai vicino ed in mezzo alla gente girando per il nostro bel territorio. La bici è segno di sacrificio, ma se tu sei lì a pedalare, a guidare ci pensa nostro Signore che attraverso percorsi a volte sconosciuti, a volte strani ti incita dicendo: pedala, pedala, vai avanti. E anche quando Ti sembra di non farcela più ad andare avanti, Lui si limita a sorridere e dice: Non ti preoccupare, guido Io, Tu pedala!. Ecco la bicicletta, come ha detto papa Francesco, è come la Chiesa, perchè, come questa, la Chiesa sta in piedi, sta in equilibrio solo...quando è in moto, se tu la lasci ferma, cade. Quindi, caro don Damiano, è proprio vero il detto hai la bici e allora pedala!!! e noi cercheremo di tenere l'andatura come te».
IL LUCCHETTO
Altrettanto simpatico il gesto del comandante della stazione dei carabinieri, maresciallo Giuseppe Attisani, presente il sindaco Francesco Siviero, che facendo proprio il detto «prevenire è meglio che curare» ha consegnato a don Damiano una catena-lucchetto perchè ... considerata la bellezza della nuova e moderna bici, a qualcuno non venga voglia di mettere in atto qualche atto che darebbe fastidio al parroco e a tutta la comunità tagliolese. A don Damiano, contento e soddisfatto per i doni ricevuti, ha ringraziato promettendo che ne farà buon uso, al servizio della comunità tutta «che l'ha accolto con una grande festa e sincere dimostrazioni, nei giorni seguenti, di apprezzare il suo modo di fare, compreso quello dei suoi due vicari, don Stefanio e don Giuseppe, di avvicinare la gente, salutare e parlare con loro».
Giannino Dian
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