COLTURE ORTICOLE
ROVIGO Tra le colture orticole, l'annata 2018 aveva evidenziato risultati positivi per la produzione del radicchio e invece era andata in senso contrario per lattuga, patata e fragole. Al di là di queste variazioni stagionali, in Polesine nel periodo 2008-2018 sono in diminuzione le superfici totali dedicate al radicchio, sia quelle per le coltivazioni in piena aria (-13,9% da 1.110 ettari nel 2008 a 956 nel 2018) sia in serra (-11,2%). Tra gli ortaggi coltivati in piena aria sono in calo anche le superfici destinate alla produzione di cipolle (da 350 a 17 ettari), quelle a cocomeri (da 320 ettari a 165) e meloni (da 370 ettari a 196).
LARGO ALLE SERRE
Per quest'ultima coltura, così come per la lattuga, c'è stata invece una grande espansione della coltivazione in serra: la superficie totale per la lattuga è aumentata in 10 anni di oltre tre volte, da 2.850 a 12.700 ettari. Nel decennio considerato c'è stata una crescita imponente anche per la coltura in serra della fragola (da 400 ettari nel 2008 a 2.900 nel 2018) e, almeno nel 2018, anche per il melone in serra: 6.197 ettari la superficie totale un anno fa, rispetto ai 3.700 ettari nel 2008. Si riducono invece le superfici per i pomodori in serra (-49,2% da 2.800 ettari a 1.423), mentre in piena aria la superficie per il pomodoro da industria è in aumento del 67,8% (da 400 a 671 ettari). In forte crescita nel decennio anche la percentuale della superficie totale per l'aglio: da 300 ettari nel 2008 a 508 ettari nel 2018 (+69,3). Tra gli ortaggi in serra, sono aumentate le superfici destinate a produrre insalata (2.800 ettari, +12%), sedano (1.340 ettari rispetto ai 450 nel 2008) e prezzemolo (592 ettari, dai 60 nel 2008). In crescita le superfici per le leguminose (da 106 a 270 ettari), mentre sono diminuite quelle per patata comune (-11,7%) e patata dolce (da 35 a 9 ettari).
Tra le colture frutticole, il 2018 era stato favorevole per mele e kiwi, e particolarmente sfavorevole invece per ciliegie, pesche nettarine e pere (queste ultime colpite particolarmente dalla cimice asiatica). Nel confronto decennale colpisce che la superficie totale delle coltivazioni frutticole sia scesa da 2.884 ettari nel 2008 a 1.837 nel 2018 (-36%), con le riduzioni più evidenti per le superfici a mele (-51,6%) e pere (-35,3%), che insieme sono il 76% delle superfici frutticole in Polesine. Aumentano invece le superfici per susine (da 20 a 48 ettari), albicocche (da 10 a 32 ettari) e ciliegie (da 1 a 11 ettari), che insieme valgono però solo il 5% delle superfici frutticole locali. In forte riduzione gli ettari totali per produrre pesche (-73%) e nettarine (-26%).
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Tra le colture orticole, l'annata 2018 aveva evidenziato risultati positivi per la produzione del radicchio e invece era andata in senso contrario per lattuga, patata e fragole. Al di là di queste variazioni stagionali, in Polesine nel periodo 2008-2018 sono in diminuzione le superfici totali dedicate al radicchio, sia quelle per le coltivazioni in piena aria (-13,9% da 1.110 ettari nel 2008 a 956 nel 2018) sia in serra (-11,2%). Tra gli ortaggi coltivati in piena aria sono in calo anche le superfici destinate alla produzione di cipolle (da 350 a 17 ettari), quelle a cocomeri (da 320 ettari a 165) e meloni (da 370 ettari a 196).
LARGO ALLE SERRE
Per quest'ultima coltura, così come per la lattuga, c'è stata invece una grande espansione della coltivazione in serra: la superficie totale per la lattuga è aumentata in 10 anni di oltre tre volte, da 2.850 a 12.700 ettari. Nel decennio considerato c'è stata una crescita imponente anche per la coltura in serra della fragola (da 400 ettari nel 2008 a 2.900 nel 2018) e, almeno nel 2018, anche per il melone in serra: 6.197 ettari la superficie totale un anno fa, rispetto ai 3.700 ettari nel 2008. Si riducono invece le superfici per i pomodori in serra (-49,2% da 2.800 ettari a 1.423), mentre in piena aria la superficie per il pomodoro da industria è in aumento del 67,8% (da 400 a 671 ettari). In forte crescita nel decennio anche la percentuale della superficie totale per l'aglio: da 300 ettari nel 2008 a 508 ettari nel 2018 (+69,3). Tra gli ortaggi in serra, sono aumentate le superfici destinate a produrre insalata (2.800 ettari, +12%), sedano (1.340 ettari rispetto ai 450 nel 2008) e prezzemolo (592 ettari, dai 60 nel 2008). In crescita le superfici per le leguminose (da 106 a 270 ettari), mentre sono diminuite quelle per patata comune (-11,7%) e patata dolce (da 35 a 9 ettari).
Tra le colture frutticole, il 2018 era stato favorevole per mele e kiwi, e particolarmente sfavorevole invece per ciliegie, pesche nettarine e pere (queste ultime colpite particolarmente dalla cimice asiatica). Nel confronto decennale colpisce che la superficie totale delle coltivazioni frutticole sia scesa da 2.884 ettari nel 2008 a 1.837 nel 2018 (-36%), con le riduzioni più evidenti per le superfici a mele (-51,6%) e pere (-35,3%), che insieme sono il 76% delle superfici frutticole in Polesine. Aumentano invece le superfici per susine (da 20 a 48 ettari), albicocche (da 10 a 32 ettari) e ciliegie (da 1 a 11 ettari), che insieme valgono però solo il 5% delle superfici frutticole locali. In forte riduzione gli ettari totali per produrre pesche (-73%) e nettarine (-26%).
N.Ast.