COLTURE ORTICOLE
ROVIGO Tra le colture orticole, l'annata 2018 aveva evidenziato

Mercoledì 14 Agosto 2019
COLTURE ORTICOLE
ROVIGO Tra le colture orticole, l'annata 2018 aveva evidenziato risultati positivi per la produzione del radicchio e invece era andata in senso contrario per lattuga, patata e fragole. Al di là di queste variazioni stagionali, in Polesine nel periodo 2008-2018 sono in diminuzione le superfici totali dedicate al radicchio, sia quelle per le coltivazioni in piena aria (-13,9% da 1.110 ettari nel 2008 a 956 nel 2018) sia in serra (-11,2%). Tra gli ortaggi coltivati in piena aria sono in calo anche le superfici destinate alla produzione di cipolle (da 350 a 17 ettari), quelle a cocomeri (da 320 ettari a 165) e meloni (da 370 ettari a 196).
LARGO ALLE SERRE
Per quest'ultima coltura, così come per la lattuga, c'è stata invece una grande espansione della coltivazione in serra: la superficie totale per la lattuga è aumentata in 10 anni di oltre tre volte, da 2.850 a 12.700 ettari. Nel decennio considerato c'è stata una crescita imponente anche per la coltura in serra della fragola (da 400 ettari nel 2008 a 2.900 nel 2018) e, almeno nel 2018, anche per il melone in serra: 6.197 ettari la superficie totale un anno fa, rispetto ai 3.700 ettari nel 2008. Si riducono invece le superfici per i pomodori in serra (-49,2% da 2.800 ettari a 1.423), mentre in piena aria la superficie per il pomodoro da industria è in aumento del 67,8% (da 400 a 671 ettari). In forte crescita nel decennio anche la percentuale della superficie totale per l'aglio: da 300 ettari nel 2008 a 508 ettari nel 2018 (+69,3). Tra gli ortaggi in serra, sono aumentate le superfici destinate a produrre insalata (2.800 ettari, +12%), sedano (1.340 ettari rispetto ai 450 nel 2008) e prezzemolo (592 ettari, dai 60 nel 2008). In crescita le superfici per le leguminose (da 106 a 270 ettari), mentre sono diminuite quelle per patata comune (-11,7%) e patata dolce (da 35 a 9 ettari).
Tra le colture frutticole, il 2018 era stato favorevole per mele e kiwi, e particolarmente sfavorevole invece per ciliegie, pesche nettarine e pere (queste ultime colpite particolarmente dalla cimice asiatica). Nel confronto decennale colpisce che la superficie totale delle coltivazioni frutticole sia scesa da 2.884 ettari nel 2008 a 1.837 nel 2018 (-36%), con le riduzioni più evidenti per le superfici a mele (-51,6%) e pere (-35,3%), che insieme sono il 76% delle superfici frutticole in Polesine. Aumentano invece le superfici per susine (da 20 a 48 ettari), albicocche (da 10 a 32 ettari) e ciliegie (da 1 a 11 ettari), che insieme valgono però solo il 5% delle superfici frutticole locali. In forte riduzione gli ettari totali per produrre pesche (-73%) e nettarine (-26%).
N.Ast.
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