CENA IN ALBERGO
ROVIGO Cenare fuori nonostante il Dpcm? In hotel si può.

Sabato 31 Ottobre 2020
CENA IN ALBERGO
ROVIGO Cenare fuori nonostante il Dpcm? In hotel si può. Le restrizioni che prevedono la chiusura alle 18 per i bar e i ristoranti non valgono infatti per le strutture alberghiere, le uniche, da lunedì scorso, autorizzate a servire la cena ai propri clienti. Condizione d'obbligo: alloggiare in hotel. Ecco quindi che anche gli albergatori polesani si sono dati da fare per trovare soluzioni alternative per riuscire a restare in piedi in tempi di strette e calo degli affari. L'Hotel Petrarca di Boara Pisani, la struttura ricettiva che si trova proprio all'uscita del casello dell'A13, a sud di Rovigo, in questi giorni ha lanciato dei pacchetti cena più pernottamento, il primo proprio dedicato ai festeggiamenti di Halloween. L'offerta consiste in una menu degustazione di tre portate più una camera doppia al costo di 50 euro per persona. Per i più esigenti, le portate possono salire a 5, camera compresa; il prezzo, in questo caso, è di 65 euro. Per chi sceglie, invece, la cena alla carta è previsto lo sconto del 50% sulla camera che è ovviamente d'obbligo prenotare per essere in regola con il Dpcm.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
«L'iniziativa sta avendo molto successo spiega la proprietaria dell'Hotel Petrarca Angela Galeazzo - Siamo perfettamente in regola con il Dpcm e dunque abbiamo pensato a queste soluzioni alternative per chi volesse cenare fuori casa. Un'occasione anche per chi è della zona per godersi la serata, magari facendo qualche brindisi in più, tanto poi non dovrà mettersi alla guida». Il primo esperimento, partito ieri sera, sembra andare alla grande: circa una trentina i posti disponibili al ristorante. «Molte coppie, giovani e non, ci stanno chiamando per prenotare camera e cena durante il fine settimana spiega l'albergatrice - Nel frattempo stiamo preparando dei pacchetti per i prossimi weekend. Dobbiamo infatti ingegnarci per riuscire a sopravvivere, dal momento che da febbraio scorso la pausa pranzo è stata quasi azzerata dalla pandemia, un calo degli affari che supera il 70%. Lavoravamo bene con la cena, prima dello stop ai ristoranti deciso dal Governo». «Il messaggio che vogliamo lanciare aggiunge la Galeazzo è che i ristoranti sono sicuri in quanto applichiamo regole igienico-sanitarie molto rigide. Cosa che, ad esempio, non succede nelle cene all'interno delle abitazioni. E, a parere mio, è proprio lì che aumenteranno i contagi, in particolare dopo lo stop imposto alla ristorazione. Chi controlla all'interno delle case private l'uso della mascherina, il distanziamento, la sanificazione di posate e ambiente?».
CENA DA ASPORTO AL CRISTALLO
Più di qualche albergatore anche in Polesine, così come nelle altre città venete, ha pensato di proporre cena e camera a prezzi stracciati, un modo per riuscire a lavorare in tempo di crisi causata dalla pandemia in corso. Altri invece non sono d'accordo con l'escamotage dei pacchetti proposti da qualche albergatore, sostenendo che, anche se perfettamente in linea con la legge, sono forme di concorrenza sleale nei confronti delle strutture che non li propongono e degli stessi ristoranti costretti ad abbassare la serranda alle 18. Un'altra idea proposta dal ristorante dell'Hotel Cristallo in viale Porta Adige, è invece quella della cena da asporto. Ai tempi del Covid, anche gli albergatori per stare in piedi, sperimentano infatti soluzioni creative per superare il difficile momento.
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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