ISTRUZIONE
ROVIGO Non è stato omesso l'invito al presidente della Provincia all'incontor sul futuro del liceo Celio, perché gli inviti non sono ancora stati fatti.
Anna Avezzù, coordinatrice del comitato cittadino Celio in centro, chiarisce i contorni di quella che era apparsa una polemica nascente. La coordinatrice, dunque, evidenzia il fatto che la voce che Trombini non sia stato invitato «è priva di fondamento, stante che a oggi il comitato Celio in centro e l'associazione Amici del Celio per il centro, non solo non hanno inoltrato alcun invito, ma non hanno nemmeno stilato una lista degli invitati».
L'ORGANIZZAZIONE
La coordinatrice spiega che «negli incontri preliminari dei rappresentanti del comitato e dell'associazione si era concordi nel richiedere la presenza dei rappresentanti istituzionali di scuola, Provincia e Comune. Altra cosa è il patrocinio del Comune, concesso a fronte di richiesta d'uso della sala della Gran guardia».
Avezzù sottolinea, infattui, che «volendo organizzare un incontro-dibattito aperto alla cittadinanza dove, quindi, in linea di principio, sono tutti invitati, a maggior ragione i rappresentanti istituzionali, su un problema attinente la città, non si poteva pensare di potersi rivolgere a interlocutore istituzionale più idoneo, che è il proprietario dell'edificio di via Badaloni».
L'INVITO
Avezzù, a questo punto, sottolinea di approfittare di questa occfasione «per rivolgere al presidente della Provincia, Massimo Trombini, all'assessore provinciale alla Cultura Giovanni Rossi e al responsabile dell'Ufficio tecnico Luigi Ferrari, il più cordiale invito a essere presenti all'incontro-dibattito pubblico che si terrà il 15 novembre avente per tema Dove va il Celio? Una storia di provincia. E questo invito non esclude altri possibili».
ROVIGO Non è stato omesso l'invito al presidente della Provincia all'incontor sul futuro del liceo Celio, perché gli inviti non sono ancora stati fatti.
Anna Avezzù, coordinatrice del comitato cittadino Celio in centro, chiarisce i contorni di quella che era apparsa una polemica nascente. La coordinatrice, dunque, evidenzia il fatto che la voce che Trombini non sia stato invitato «è priva di fondamento, stante che a oggi il comitato Celio in centro e l'associazione Amici del Celio per il centro, non solo non hanno inoltrato alcun invito, ma non hanno nemmeno stilato una lista degli invitati».
L'ORGANIZZAZIONE
La coordinatrice spiega che «negli incontri preliminari dei rappresentanti del comitato e dell'associazione si era concordi nel richiedere la presenza dei rappresentanti istituzionali di scuola, Provincia e Comune. Altra cosa è il patrocinio del Comune, concesso a fronte di richiesta d'uso della sala della Gran guardia».
Avezzù sottolinea, infattui, che «volendo organizzare un incontro-dibattito aperto alla cittadinanza dove, quindi, in linea di principio, sono tutti invitati, a maggior ragione i rappresentanti istituzionali, su un problema attinente la città, non si poteva pensare di potersi rivolgere a interlocutore istituzionale più idoneo, che è il proprietario dell'edificio di via Badaloni».
L'INVITO
Avezzù, a questo punto, sottolinea di approfittare di questa occfasione «per rivolgere al presidente della Provincia, Massimo Trombini, all'assessore provinciale alla Cultura Giovanni Rossi e al responsabile dell'Ufficio tecnico Luigi Ferrari, il più cordiale invito a essere presenti all'incontro-dibattito pubblico che si terrà il 15 novembre avente per tema Dove va il Celio? Una storia di provincia. E questo invito non esclude altri possibili».
