Cattozzo: «All'Urbanistica non ci sono ritardi e stiamo investendo risorse»

Sabato 8 Maggio 2021
URBANISTICA
ROVIGO Pratiche lumaca negli uffici dell'Urbanistica? «Chi accusa non lo fa basandosi su dati certi». Risponde così l'assessore Luisa Cattozzo alle lamentele, da parte di alcuni consiglieri dell'opposizione, sui presunti ritardi burocratici degli uffici comunali di via Badaloni. «Solo il Comune che protocolla richieste di cittadini e professionisti è in possesso di dati reali circa istanze presentate».
E l'assessore all'Urbanistica fornisce i numeri: «Dall'inizio anno, sono pervenute circa 420 pratiche edilizie, tutte gestite nei termini di legge, comprese sanatorie e permessi di costruire. Di queste, solo una trentina quelle riconducibili all'Ecobonus. Non risultano dunque ritardi imputabili alla gestione dell'attività d'ufficio. Per quanto riguarda, invece, le istanze di richiesta di rilascio documenti, per i cui procedimenti le tempistiche di risposta sono stabilite per legge in 30 giorni, ne sono arrivate circa 110 che hanno avuto risposta sempre entro i termini di legge. Lo stesso per le istanze di accesso agli atti: da inizio anno ci sono state circa 820 richieste, numero pressoché quintuplicato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ricollegabile al Bonus110%. Nella stragrande maggioranza dei casi, la presentazione di tali istanze comporta di dover prima effettuare una ricerca dell'identificativo delle pratiche edilizie collegate, quasi mai riportato dall'utenza in sede di compilazione della modulistica e poi di recuperare tali atti presso l'archivio storico, delocalizzato rispetto agli uffici, con la conseguenza di dover movimentare notevoli quantità di materiale tra una sede e l'altra, per consentirne la digitalizzazione e il successivo invio all'utenza».
INVESTIMENTO
Cattozzo fa sapere che il Comune «oltre ad aver messo a disposizione risorse umane aggiuntive, ha investito nell'acquisto di un ulteriore strumento che consentirà gradualmente di operare presso entrambe le sedi, riducendo così notevolmente i tempi di risposta, attualmente attestati mediamente in 60 giorni». Tornando ai numeri: delle 820 richieste di accesso agli atti, circa 1/3 sono state evase; 1/3 sono in fase di chiusura e 1/3 in fase iniziale di istruttoria. «Non esistono pratiche ferme, ma semmai in itinere. Sono 450 sulle quali stiamo infatti lavorando seguendo un piano di innovazione dei processi».
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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