CASE DI RIPOSO
ROVIGO Sono 228 gli ospiti delle case di riposo polesane che risultano

Sabato 16 Gennaio 2021
CASE DI RIPOSO ROVIGO Sono 228 gli ospiti delle case di riposo polesane che risultano
CASE DI RIPOSO
ROVIGO Sono 228 gli ospiti delle case di riposo polesane che risultano positivi al virus. Un numero sempre decisamente alto e preoccupante, ma in leggero calo. Il trend di diminuzione è l'effetto del graduale spegnimento di alcuni focolai interessati da casi a ripetizione nei giorni scorsi. In particolare, di quello che nell'ultimo periodo era stato il più attivo e numericamente consistente, quello del Csa di Adria, dove ieri sono state però registrate ben 12 guarigioni fra gli ospiti. Il numero di ospiti positivi all'interno della struttura resta quindi di 67 su 154, ai quali si aggiungono anche le positività di 13 operatori.
I FOCOLAI
«L'importante focolaio di Adria sottolinea il direttore generale dell'Ulss Polesana Antonio Compostella analizzando la situazione - sta imboccando la via del raffreddamento: i 12 ospiti negativizzati sono un bel segnale di netto miglioramento. Anche il focolaio della Rsa di Castelmassa si è ormai stabilizzato e registriamo la negativizzazione di un operatore, mentre la residenza per anziani Villa Agopian di Corbola ha ormai imboccato da un po' la parabola discendente e conta ora 12 ospiti e 4 operatori positivi. Continua da giorni anche la negativizzazione di ospiti e operatori della Casa Albergo di Lendinara, dove le positività sono di 15 ospiti e 7 operatori. Anche l'Iras registra delle negativizzazioni. Il quadro complessivo quindi è in netto miglioramento rispetto anche solo ad una settimana fa.
FASE ACUTA
Restano però delle situazioni ancora in espansione. Il focolaio della casa di riposo San Gaetano di Crespino è ancora in fase acuta, anche se non si sono registrate nuove positività. L'altro focolaio attivo è quello di Papozze, dove abbiamo un'ulteriore positività di un operatore e un ospite per il quale è stato necessario il ricovero: ancora non presenta segnali di stabilizzazione ed è la situazione che al momento necessita di maggiori attenzioni». Al momento l'Opera Pia Francesco Bottoni conta 43 ospiti e 21 operatori positivi.
Fra i nuovi contagi di giornata, anche quelli di due operatori della casa di riposo Sant'Antonio di Trecenta, che era tornata pulita, ovvero non aveva più né ospiti né operatori positivi. Al momento le strutture che hanno almeno un caso di positività sono 14 su 20. In cinque si tratta solo di operatori, sette in tutto: oltre ai due di Trecenta, due anche alla casa di riposo della Casa di Cura Città di Rovigo e uno nella Residenza San Salvatore di Ficarolo, uno a Villa Tamerici di Porto Viro e uno alla residenza per anziani Madonna del Vaiolo di Taglio di Po. Complessivamente sono 93 gli operatori delle case di riposo positivi. Una situazione, quindi, che pur mostrando segni di miglioramento continua a essere ancora particolarmente difficile.
LE VACCINAZIONI
Fra l'altro, gli oltre 300 positivi fra ospiti e operatori non hanno potuto ricevere il vaccino, così come quanti si sono negativizzati da meno di tre settimane che è il tempo indicato come necessario prima della somministrazione della prima dose. Tuttavia, come sottolineato dallo stesso Compostella, verranno effettuati altri giri di vaccinazione, recuperando già in occasione della somministrazione della seconda dose, a distanza di 21 giorni dalla prima, i pazienti che al primo giro non erano idonei e che invece non lo sono più. Dal punto di vista dei numeri infatti, delle 6.730 vaccinazioni eseguite fino a giovedì, 3.366 tra gli operatori sanitari e 3.364 fra ospiti ed operatori delle Rsa, gli ospiti vaccinati sono stati 1.755, il 95% di quanti erano stati inseriti in lista, mentre gli operatori 1.609, pari all'85%.
SECONDA POSSIBILITÀ
«Per chi non ha voluto o potuto vaccinarsi al primo giro rimarca Compostella - l'operazione si ripeterà: continueremo a chiedere la loro disponibilità a vaccinarsi perché è importante la copertura delle Rsa. Questo vaccino risulta efficace e sicuro: gli effetti benefici li vedremo fra alcuni mesi, ma saranno preziosi per uscire da questa pandemia».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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