Case di riposo, attesa per i test sugli ospiti

Mercoledì 8 Aprile 2020
TAVOLO VIRTUALE
ROVIGO Ieri si è tenuto il tavolo di crisi virtuale con la Prefettura sulla situazione della residenzialità e del settore sociosanitario in Polesine, così come era stato sollecitato da Cgil, Cisl e Uil. Rispetto a lunedì, ieri la situazione generale dei contagi interni alle strutture residenziali era rimasta per così dire sospesa, perché non sono emersi nuovi casi di positività oltre a quelli noti. Anche perché parte dei risultati dei test e dei tamponi effettuati non sono ancora arrivati.
FOCOLAIO DI FRATTA
Nella Casa Sacra Famiglia di Fratta, il focolaio principale, con 30 ospiti e 12 operatori contagiati, il contagio sembra essere stato circoscritto con le misure di massimo isolamento. Per quanto riguarda l'Iras, si attende ancora l'esito di numerosi tamponi. A Casa Serena, dove si è registrata la positività di una 95enne, a ieri erano arrivati 26 esiti negativi su 122, con 95 ancora in attesa di risposta. A San Bortolo, invece, su 202 tamponi agli ospiti i riscontri di negatività sono stati 200 e solo due sono i tamponi in attesa di esito. Per quanto riguarda i dipendenti, su 243 tamponi mancano all'appello 35 risposte dai laboratori, tutte le altre sono negative. Anche sul fronte Istituti Polesani, dove lunedì è emersa la positività di un 70enne ospite paziente dell'area dei disabili psichici, i risultati dello screening a tappeto si avranno solo oggi.
ATTESA DEI TAMPONI
«Al momento ha spiegato Compostella ieri pomeriggio - non risultano nuove positività. La nostra task force aziendale è continuamente impegnata nelle varie strutture. Entro la prossima settimana completeremo le visite a tutte le strutture del Polesine, con gli screening a tutti i pazienti. Al momento ci siamo concentrati sulla struttura di Ficarolo, vista la complessità degli ospiti». Al tavolo convocato dal prefetto Maddalena De Luca, hanno partecipato i segretari delle categorie della funzione pubblica e dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, oltre al presidente della Conferenza dei sindaci Franco Vitale, sindaco di Rosolina, e al direttore generale dell'azienda sanitaria Antonio Compostella. «Nell'apertura iniziale gli esponenti sindacali spiegano in una nota congiunta le tre sigle - preoccupati soprattutto delle gravissime conseguenze che si avrebbero col diffondersi di nuovi cluster nella provincia di Rovigo, hanno condiviso al tavolo le principali richieste mirate ad evitare una ulteriore diffusione del virus nelle strutture del nostro territorio. Il direttore generale Compostella ha risposto puntualmente alle numerose richieste delle organizzazioni sindacali, con una disamina dettagliata della situazione dei contagi, dei tamponi effettuati e delle positività riscontrate per ciascuna delle strutture attualmente coinvolte da casi di Covid-19, Fratta Polesine, Ficarolo e Rovigo, definendo i protocolli attivati per l'isolamento dei positivi e la tutela di ospiti ed operatori. Ha comunicato altresì che settimanalmente le strutture riceveranno i dispositivi di protezione individuali necessari, come mascherine camici e guanti, e che contestualmente al completamento della progressiva attività di diagnostica, attraverso i tamponi e gli esami sierologici a tutto il personale e agli ospiti, si continuerà ad attivare anche un supporto formativo a distanza per il personale delle strutture sull'uso dei dispositivi di protezione individuale e sulla corretta applicazione del protocollo di isolamento. Un altro tema discusso e che sarà sviluppato nei prossimi incontri è quello della gestione dei servizi da strutturare sul territorio, in particolare la gestione delle persone in isolamento domiciliare. Il tavolo si riunirà con cadenza settimanale, al fine di consentire un costante monitoraggio della situazione ed un continuo confronto tra l'Ulss, parti sociali e i sindaci».
Francesco Campi
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