Fanpage nellla sua approfondita inchiesta su Sesa, Società estense servizi ambientali, si è appoggiata anche ad un laboratorio di analisi per verificare la qualità di un campione del compost utilizzato in un terreno agricolo. Il laboratorio in questione è Labo Consult di Milano e non, come erroneamente scritto il 14 giugno, Lab Control di San Martino di Venezze, che giustamente rimarca la propria estraneità alla vicenda. Come, fra l'altro, è sempre stato estraneo anche alle vicende legate all'inchiesta su Coimpo, anche se un suo ex dipendente aveva inizialmente ricevuto un avviso di garanzia, vedendo però poi in seguito la propria posizione archiviata già in fase preliminare. Dal campione di terreno analizzato dai tecnici di Labo Consult su richiesta dei giornalisti di Fanpage è emersa la presenza di vetro e plastiche, oltre che di 87 milligrammi per chilo di rame, 194 milligrammi per chilo di zinco e, soprattutto, di 1255 milligrammi per chilo di idrocarburi pesanti, ovvero una quantità superiore ai limiti di legge. Tornando al compost finito sotto i riflettori, il presidente di Sesa, Leonardo Renesto, ha spiegato che dai controlli effettuati non sono mai emerse irregolarità, tanto che il compost viene venduto alle aziende biologiche: «I campioni contestati - ha detto - potrebbero aver intercettato tracce di combustibile dai mezzi usati per trasportare il compost».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".