Caduta in sette ore la pioggia di tre mesi

Martedì 21 Maggio 2019
L'EMERGENZA
ROVIGO Due strade sono franate a Costa a causa della bomba d'acqua di domenica pomeriggio. Ieri mattina in via Kennedy, all'altezza del civico 736, e in via De Gasperi, all'altezza del civico 533, sono state posizionate transenne e cartelli di avviso pericolo, con senso unico alternato. Voragini come solitamente si vedono in montagna, una particolarmente estesa, quella di via Kennedy, dove il terreno è ceduto sotto i colpi della pioggia battente. Dalle 14 alle 19 sono caduti a Costa ben 142 millimetri di pioggia, vale a dire l'equivalente di tre mesi.
CONTA DEI DANNI
Il giorno dopo il maltempo che ha colpito in particolar modo alcuni Comuni di Medio e Alto Polesine, la situazione era quasi ovunque tornata alla normalità, anche se più di qualche famiglia era alle prese con la conta dei danni. Costa il paese più bersagliato dalla pioggia battente scatenatasi domenica dalla tarda mattinata fino al pomeriggio, con numerose abitazioni allagate dentro e fuori. Sono stati segnalati un minimo di 20 centimetri fino ad un massimo di 70 centimetri d'acqua dentro le case. Più di qualcuno ha parlato di vera e propria alluvione. Alcuni hanno addirittura fatto un paragone con la tragica rotta del Po del 1951. Fatto sta che si sono avuti dei casi-limite, come in via Don Minzoni, dove Mirco e Lauro Bernardinello, sono stati in scacco per un giorno intero a causa di un vero e proprio lago formatosi non solo sul giardino e sulla strada, ma anche all'interno della casa.
INTRAPPOLATI IN CASA
Stessa situazione in via La Pila, nella nuova zona residenziale che si trova dietro la sede municipale. Forti disagi anche in via Badaloni e via Giovanni XXIII. Ma in generale tutta Costa ha vissuto una domenica assolutamente da dimenticare, con acqua a fiumi ovunque. Colpita pesantamente anche via Colombano, e pure la zona delle scuole elementari e medie non è stata esente.
PROTEZIONE CIVILE IN CAMPO
«Io e il sindaco Antonio Bombonato alle 14.15 eravamo già in municipio con la Protezione civile per mettere in salvo soprattutto le persone anziane - spiega l'assessore comunale ai Servizi sociali Francesco De Luca - Costa aveva il colore verde nelle tabelle dei rischi di Protezione Civile, nessuno si aspettava una cosa simile. L'assenza di vento ha favorito il perdurare della pioggia. Abbiamo predisposto dei lettini al Centro Poliservizi di via Mario Rossi, non tanto per il ricovero delle persone, visto che non vi sarebbe stata la possibilità, quanto piuttosto per sistemarli in attesa dell'arrivo dei figli. Abbiamo allertato anche Casa Serena a Rovigo. Alcuni anziani non hanno voluto abbandonare la propria abitazione, restando in attesa dell'arrivo dei famigliari».
A Fratta Polesine il sottopasso ferroviario, sulla strada provinciale che collega a Villanova del Ghebbo, è stato riaperto solo in serata, dopo essere stato chiuso per diverse ore. Ma non ci volevano di certo i 122 centimetri di acqua caduti dalle 14 alle 17, per farlo allagare, visto che ha sempre avuto questo genere di problema. «Le criticità più grosse le abbiamo individuate in via Ronchi e via Campagnavecchia - sottolinea Alessio Nallio, capogruppo di maggioranza - Mentre in via Gasparetto e via Celeghin la situazione è stata risolta sia con l'aiuto della Protezione Civile, sia con quello dei residenti che si sono attivati con le motopompe, scaricando l'acqua delle caditoie in strada».
CONSORZI DI BONIFICA
Il sindaco Giuseppe Tasso ha subito preso contatti con il Consorzio di Bonifica, valutando quali sono i fossati che necessitano di maggiori interventi. Inoltre ha deciso di emettere una nuova ordinanza, al pari del collega di Costa, per la pulizia dei fossi di proprietà degli agricoltori, come successo lo scorso anno. Ad Arquà Polesine è stata particolarmente colpita la frazione di Granze, con via Quirina su tutte. Qui già domenica sera la situazione era fortunatamente tornata alla normalità. Ieri è stato riaperto il ponte sulla Transpolesana (chiuso mercoledì sera per uno smottamento sulla parte destra), che collega appunto Arquà a Granze, ma soprattutto che serve ai mezzi pesanti per arrivare nella macro-area industriale-artigianale di Arquà - Villamarzana. Sono state tolte le transenne e al loro posto è stato inserito il senso di marcia alternato, regolato da impianto semaforico.
Marco Scarazzatti
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