Boom di prenotazioni degli over 50 Quasi tredicimila appuntamenti fissati

Mercoledì 12 Maggio 2021
Boom di prenotazioni degli over 50 Quasi tredicimila appuntamenti fissati
PANDEMIA
ROVIGO Assalto ai vaccini, con i cinquantenni che si sono prenotati in massa grazie alla maxi apertura di lunedì con ben 17mila appuntamenti messi a disposizione per il periodo dal 22 maggio al 9 giugno. Alle 16 di ieri, quindi 24 ore dopo, ne erano già stati prenotati poco meno di 13mila. Sulla base delle vaccinazioni già eseguite e di quelle programmate, l'Ulss Polesana sottolinea come il 9 giugno, i residenti in provincia nella fascia di età fra i 70 ed i 79 anni che risulteranno vaccinati saranno circa l'87% dei 25.800, mentre saranno il 78% dei 34.400 nella fascia fra i 60 e i 69 e il 55% dei 39.400 nella fascia fra i 50 e i 59. Per quanto riguarda le altre fasce di età, i quarantenni polesani sono 35.400, mentre i trentenni 24.300 e i ventenni 20.100. Infine, i ragazzi fra 16 e 19 anni, l'ultima fascia attualmente vaccinabile, sono appena 7.350.
Le vaccinazioni, al momento, sono aperte per i nati fino al 1971, oltre che per le persone classificate come fragili sulla base delle patologie richiamate nella tabella ministeriale allagata al piano vaccinale nazionale, nonché ai disabili classificati come grave secondo la legge 104, ma anche ai conviventi e caregiver di fragili e disabili con apposita autocertificazione.
Per quanto riguarda i vaccini già eseguiti, il dato aggiornato a lunedì sera, alla luce delle 1.724 inoculazioni di giornata, è di 115.971 somministrazioni totali, delle quali 78.295 di prime dosi, 36.746 di seconde e 930 del monodose J&J. Per informazioni e supporto, ricorda l'Ulss, è attivo, 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, il numero verde 800938880.
IL BOLLETTINO
Numeri che mutano di ora in ora, con una velocità sempre maggiore. Come sta mutando, del resto, anche il quadro epidemiologico, con ulteriori passi indietro del virus, in analogia con quanto si è registrato nel maggio dello scorso anno. Appena cinque, infatti, le nuove positività, quattro delle quali in persone che erano già tracciate e in isolamento preventivo. Sono 13, invece, le guarigioni accertate, con i polesani attualmente positivi che scendono così a 541.
Al di là dei valori assoluti, il dato più confortante è quello dell'incidenza, che misura il rapporto fra nuovi casi riscontrati e le persone che sono state sottoposte a tampone: il valore medio dell'ultima settimana scende ancora, attestandosi a 1,47%. Ovvero, ogni cento tamponi eseguiti, sono mediamente meno di uno e mezzo quelli che danno un responso di positività, a testimonianza di come l'abbraccio del virus si sia decisamente allentato.
Un ulteriore e importante calo si registra anche sul fronte dei ricoverati, che scendono a 20 dai 24 di lunedì, mentre resta un solo paziente nella Terapia intensiva.
VITTIME
Purtroppo, però, anche nella sua ritirata il virus continua a mietere vittime: lunedì si è spenta una persona che si trovava ricoverata e che fa salire il numero totale dei decessi Covid in Polesine a 518. Il bilancio dei primi dieci giorni di maggio si attesta invece a 8. Dal punto di vista di questa triste e dolorosa contabilità, aprile ha fatto registrare 38 decessi Covid, un numero inferiore ai 47 di marzo, ma anche dei 44 di febbraio e fortunatamente, lontanissimo dai 140 di dicembre e di gennaio. A novembre, secondo il dato Istat, erano stati 50, mentre a ottobre 6 e a settembre 10.
Nella prima ondata, dopo i primi quattro morti di marzo, il picco si era registrato ad aprile con 28 decessi. A maggio, poi erano stati tre e due a giugno. Il numero zero, invece, ha fatto la sua comparsa solo a luglio e ad agosto. Sempre a livello di numeri, il totale dei polesani che dall'inizio dell'epidemia hanno contratto il virus è arrivato a 13.879, pari al 6,12% di tutta la popolazione della provincia.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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