IMPIANTI SPORTIVI
ROVIGO «Viale Trieste è il tempio della Pugilistica Rodigina, ritengo inopportuno far convivere due realtà sotto lo stesso tetto». A dirlo, entrando in mezzo ad una disputa tutta interna alla noble art cittadina, è il consigliere comunale leghista Fabio Benetti che con un comunicato diretto, si schiera in difesa della casa della Pugilistica Rodigina, dopo che «in questi giorni l'ufficio Sport del Comune ha comunicato la possibile assegnazione della palestra di viale Trieste in condivisione con la Rhodigium Boxe che ne ha fatto richiesta».
Fra le due realtà, ovviamente, c'è un bel po' di rivalità. Ed è da un po' che la Pugilistica Rodigina manifesta il proprio malumore, soprattutto attraverso i social, con tanto di hashtag #vialetrieste143.
LA SOCIETÀ DENUNCIA
Cristiano Castellacci, azzurro ai Mondiali ed Europei juniores, istruttore, figlio del compianto Carlo, colonna della Pugilistica Rodigina, il 27 ottobre ha scritto sulla pagina della società, in calce alle foto delle glorie locali: «Questi sono coloro che dal 1935 hanno scritto la storia della boxe della città di Rovigo, tutti figli della Pugilistica Rodigina, tutti figli di una delle più gloriose società italiane di pugilato. Dal 1968 la sede della Pugilistica Rodigina è in viale Trieste 143 e qui tutti questi campioni hanno condiviso sacrificio gioie e tantissima voglia di portare ovunque gli fosse concesso il colore della nostra gloriosa società e della città di Rovigo. Oggi più che mai sentiamo questa palestra nostra. Lotteremo perché resti solo nostra».
PRECEDENTE RISCHIOSO
Benetti sale sul ring: «Negli ultimi 50 anni - scrive - la Pugilistica Rodigina ha trasformato la palestra in un vero e proprio museo della boxe locale. La Pugilistica Rodigina è, insieme alla Rugby Rovigo Delta, la società più antica di Rovigo. Per questo mi chiedo: se un domani si costituisse una nuova società di rugby in concorrenza con la Rugby Rovigo, e chiedesse di potersi allenare e giocare al Battaglini, con quali argomentazioni si potrebbe negare il permesso?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO «Viale Trieste è il tempio della Pugilistica Rodigina, ritengo inopportuno far convivere due realtà sotto lo stesso tetto». A dirlo, entrando in mezzo ad una disputa tutta interna alla noble art cittadina, è il consigliere comunale leghista Fabio Benetti che con un comunicato diretto, si schiera in difesa della casa della Pugilistica Rodigina, dopo che «in questi giorni l'ufficio Sport del Comune ha comunicato la possibile assegnazione della palestra di viale Trieste in condivisione con la Rhodigium Boxe che ne ha fatto richiesta».
Fra le due realtà, ovviamente, c'è un bel po' di rivalità. Ed è da un po' che la Pugilistica Rodigina manifesta il proprio malumore, soprattutto attraverso i social, con tanto di hashtag #vialetrieste143.
LA SOCIETÀ DENUNCIA
Cristiano Castellacci, azzurro ai Mondiali ed Europei juniores, istruttore, figlio del compianto Carlo, colonna della Pugilistica Rodigina, il 27 ottobre ha scritto sulla pagina della società, in calce alle foto delle glorie locali: «Questi sono coloro che dal 1935 hanno scritto la storia della boxe della città di Rovigo, tutti figli della Pugilistica Rodigina, tutti figli di una delle più gloriose società italiane di pugilato. Dal 1968 la sede della Pugilistica Rodigina è in viale Trieste 143 e qui tutti questi campioni hanno condiviso sacrificio gioie e tantissima voglia di portare ovunque gli fosse concesso il colore della nostra gloriosa società e della città di Rovigo. Oggi più che mai sentiamo questa palestra nostra. Lotteremo perché resti solo nostra».
PRECEDENTE RISCHIOSO
Benetti sale sul ring: «Negli ultimi 50 anni - scrive - la Pugilistica Rodigina ha trasformato la palestra in un vero e proprio museo della boxe locale. La Pugilistica Rodigina è, insieme alla Rugby Rovigo Delta, la società più antica di Rovigo. Per questo mi chiedo: se un domani si costituisse una nuova società di rugby in concorrenza con la Rugby Rovigo, e chiedesse di potersi allenare e giocare al Battaglini, con quali argomentazioni si potrebbe negare il permesso?».
