BANCARELLE
ROVIGO Se la bilancia alla Fiera dell'astronomia al Censer dice che

Domenica 20 Ottobre 2019
BANCARELLE ROVIGO Se la bilancia alla Fiera dell'astronomia al Censer dice che
BANCARELLE
ROVIGO Se la bilancia alla Fiera dell'astronomia al Censer dice che su Plutone si può mangiare cotechino ogni giorno continuando a pesare pochi chili, mentre su Giove nessuna dieta è efficace perché continueremmo a pesare sempre almeno un paio di tonnellate (tutta colpa della gravità), a Rovigo la forza di attrazione della Fiera resta costante. Anche ieri, nella prima giornata con 285 bancarelle in centro, c'è stata grande affluenza per un appuntamento classico e che si dimostra for future perché sui banchi c'è anche la sostenibilità, con la moda di riciclare sciarpe e foulard per farli diventare nuovi oggetti alla moda. Non c'è solo l'invito alla moda sostenibile, ma anche ad affidarsi a chi custodisce ricordi e sapori: non c'è più solo il nonno dello stracchino, ma anche il nonno dell'olio e la nonna delle saponette. Le tradizioni di famiglia conservano un'antica arte e l'impegno, che si ritrova sui banchi delle associazioni di volontariato. Torna di moda, dagli anni 90, il marsupio, nella versione magica. E non è l'unico prodotto magico in fiera, perché ci sono anche il tappeto e la spugna. Niente paura, poi, davanti ai cartelli di Pericolo cinghiali: non si trovano per le strade, ma solo come salumi. Tra i prodotti autunnali, invece, è aperto il dibattito sul numero di R e sulla differenza tra marroni e maroni, che solo in parte è risolto da chi scrive Castagne giganti. La risposta è sicuramente nei libri, che in fiera non mancano perché, diceva Borges, sono incapace di immaginare un mondo senza libri. Davanti a una friggitoria in Corso, invece, per altri la domanda è: Potresti immaginare un mondo senza patata?.
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci