Azzalin alla Lega: «Perchè solo ora c'è fretta sull'Iras?»

Mercoledì 24 Luglio 2019
Azzalin alla Lega: «Perchè solo ora c'è fretta sull'Iras?»
IL DESTINO DELL'IRAS
ROVIGO La questione Iras continua a tenere banco, con il capogruppo Pd in consiglio comunale e consigliere regionale Graziano Azzalin che replica a distanza al gruppo consiliare della Lega, che ha sollecitato l'Amministrazione guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo a firmare «con celerità» il piano di accordo con l'Ente che gestisce le case di riposo e che prevede la cessione a titolo gratuito dell'immobile di Casa Serena, di cui è proprietario il Comune, nei confronti dell'Iras, con Ater pronta a investire 2 milioni di euro per acquistarlo, risanando così le ben poco floride casse dell'Istituto rodigino di assistenza sociale, e realizzare poi degli appartamenti per anziani autosufficienti.
FRETTA INSOLITA
«Sull'operazione Casa Serena chiede provocatoriamente Azzalin - se la Lega ha tanta fretta, perché non l'ha risolta prima visto che aveva l'accordo con la Regione? Ha tenuto commissariato l'Iras per tre anni e adesso pretende che il nuovo sindaco firmi e sistemi tutto nel giro di pochi giorni. Forse è colpa del troppo caldo. Non stiamo parlando di noccioline, un tema del genere merita un adeguato approfondimento, non facili strumentalizzazioni. Può l'Amministrazione dar via a cuor leggero, gratis, un bene valutato due milioni? Sono tanti gli elementi da ponderare. La Lega che freme per il regalo' saprà certo che i debiti non sono stati fatti dalla Giunta Gaffeo, ma sono in capo a chi ha gestito l'Iras e si è dimostrato non all'altezza. È singolare fare gli agit prop oggi quando fino a poche settimane fa governavano Rovigo e potevano decidere come meglio credevano. L'Iras ha già pagato il prezzo della mancata programmazione e della conseguente improvvisazione». Azzalin non nega che la partita di giro abbia sulla carta importanti ricadute per tutti, ma spiega che l'Amministrazione non può non fare attente valutazioni su ogni singolo passaggio, anche dal punto di vista giuridico: «Adesso occorre fermare le bocce, riflettere e ripartire: non saranno alcune settimane a compromettere i rapporti tra gli enti coinvolti e vanificare le opportunità. Occorre invece lavorare per un vero rilancio non solo garantendo l'assistenza agli anziani e l'occupazione, ma allargando la propria attività di servizi alla persona. Cosa che potrà avvenire pienamente quando la Regione porterà a compimento la riforma delle Ipab, attesa ormai da 18 anni. Anziché a Gaffeo, la Lega provi a mettere fretta a Zaia».
F.Cam.
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