Avezzù: «È il centrosinistra il colpevole di tutto questo»

Lunedì 17 Febbraio 2020
LA REPLICA
ROVIGO Rispetto all'annunciato arrivo dell'ex carcere minorile di Treviso a Rovigo, l'ex sindaco rodigino Paolo Avezzù replica alla questione sollevata dall'ex consigliere comunale Ivaldo Vernelli sulla mancata variazione della destinazione urbanistica dell'ex casa circondariale di via Verdi. «Vernelli parla di errore di programmazione da parte del Comune e che questo risale alle Amministrazioni Baratella e Avezzù. Si vede - risponde Paolo Avezzù - che nonostante la lunga frequentazione di palazzo Nodari, Vernelli avrebbe bisogno di un piccolo corso di urbanistica. Il vecchio carcere di via Verdi ha una destinazione urbanistica ad attrezzature collettive e per farne eventualmente la sede di ampliamento del Tribunale non c'era bisogno di nessuna variante urbanistica, perché la destinazione sarebbe stata sempre la stessa». «Invece - continua Avezzù - la questione è che, quando con la mia Amministrazione avevamo fatto la variante urbanistica per il nuovo carcere, su richiesta del ministero di Giustizia, eravamo riusciti grazie ai buoni contatti romani a ottenere per lo stesso il finanziamento per la sua costruzione e avevamo ipotizzato con il Ministero un preciso accordo. E cioè che una volta che fossero partiti i lavori per il nuovo carcere, il Ministero avrebbe dovuto firmare un impegno a destinare l'area del carcere di via Verdi ad area di ampliamento del Tribunale». «Peccato - aggiunge Avezzù - che tale accordo non sia stato concretizzato da chi è venuto dopo la mia Amministrazione, visto che la posa della prima pietra, alla presenza dell'allora ministro della Giustizia Clemente Mastella è avvenuta nel maggio 2007, cioè dopo un anno che non ero più sindaco. Quindi - conclude - se Vernelli o altri devono fare qualche osservazione, la facciano a quel centrosinistra che non ha concretizzato quell'ipotesi di accordo di cui in più occasioni i miei ex assessori Milan e Piscopo avevano parlato in consiglio comunale».
N.Ast.
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