Avance e pesanti allusioni sessuali, denunciato un primario ospedaliero

Lunedì 23 Settembre 2019
Avance e pesanti allusioni sessuali, denunciato un primario ospedaliero
L'INCHIESTA
ROVIGO Avances non troppo galanti, commenti sgraditi, atteggiamenti pesanti, vere e proprie molestie che avrebbero avuto come loro teatro i corridoi delle strutture sanitarie dell'Ulss 5 Polesana e come vittime delle giovani che per il loro percorso professionale in itinere dovevano rapportarsi quasi quotidianamente con un medico non altrettanto giovane, uno stimato professionista, con un importante incarico dirigenziale.
LE TESTIMONIANZE
E' su questo che, dopo una denuncia, la Procura di Rovigo ha condotto indagini accurate, raccogliendo numerose testimonianze proprio all'interno delle strutture dove lavora il medico e dove prestavano servizio le giovani che hanno puntato il dito contro di lui. Una vicenda ancora in fase preliminare, quindi ancora tutta da valutare, ma che all'interno dell'Ulss, che è pur sempre la più grande azienda presente in Polesine, inevitabilmente, circola nel tam tam interno, impossibile da arginare e difficile da verificare, fra sospetti e veleni. Anche perché in molti sono stati ascoltati dalla polizia giudiziaria. E' per questo che, nonostante il massimo riserbo da parte degli inquirenti, la notizia ha comunque iniziato a circolare con sempre maggiore insistenza.
INDAGINI IN CORSO
Le indagini sono state particolarmente approfondite vista la delicatezza della vicenda e la particolare tipologia delle accuse, dovendo verificare se davvero le condotte tenute dal medico siano state tali da avere un rilievo penalmente rilevante. Quello che sarebbe stato denunciato, infatti, sarebbe stato un clima percepito come estremamente pesante dalle ragazze che per motivi professionali e di studio, si sono trovate a rapportarsi con lui. Non atti sessuali, ma comunque atteggiamenti gravosi per chi li avrebbe subiti, anche in ragione della disparità di ruoli, che non avrebbe permesso di relazionarsi su un piano di parità. Al momento si tratta, quindi, di ombre, sulle quali solo i prossimi sviluppi potranno fare luce.
IL VERTICE DELL'ULSS
«Ovviamente non posso entrare nel merito di un'indagine spiega il direttore sanitario dell'Ulss 5 Polesana Antonio Compostella Tanto più visto il tipo di indagine di cui si tratta. E' tutto ancora in fase preliminare e sarà la magistratura ad offrire le prime risposte, che anche noi attendiamo. Noi come azienda siamo venuti a conoscenza della cosa solo pochi giorni fa, quando ci è arrivata la notifica da parte della Procura. I fatti in questione riguardano una vicenda che sarebbe avvenuta alcuni anni fa».
PROFESSIONALITÀ GARANTITA
«Quello che mi preme è che, in ogni caso, non deve assolutamente essere messa in discussione in nessun modo la serietà e la moralità dell'ambiente delle nostre strutture - chiarisce il direttore Compostella - In attesa di capire meglio, comunque, vista la comunicazione arrivata da parte della Procura, come prevede la prassi apriremo un procedimento disciplinare, che arriverà alla sua conclusione quando anche la vicenda giudiziaria arriverà ad un suo approdo finale. E' una procedura routinaria non anticipatoria di alcuno sviluppo successivo».
F.Cam.
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