Aumentano le donazioni di cornee e organi

Mercoledì 21 Novembre 2018
DONAZIONI
ROVIGO La donazione di organi e tessuti può avvenire solo dopo la morte, quindi non rientra nelle Dat, ma ne condivide temi etici e ragioni di sensibilizzazione. Inoltre, anche il consenso o il diniego alla donazione confluisce nel fascicolo sanitario elettronico. La conferenza di ieri è stata anche l'occasione per fare il punto sulle statistiche della donazione in Polesine. Negli ultimi 18 mesi il coordinamento trapianti aziendale diretto dalla dottoressa Barbara Vaccarini, ha avuto un forte rinnovamento, con risultati di eccellenza e appena il 16 per cento di rifiuto da parte dei familiari a fornire l'assenso alla donazione. «È stato creato un gruppo che coinvolge numerose professionalità, tra Anestesia e Rianimazione e il personale infermieristico», hanno spiegato il direttore sanitario Edgardo Contato e Simone Bombonato, che per il personale infermieristico sovrintende ai processi di donazione. Contano nei risultati raggiunti anche la stretta collaborazione con l'Aido e le attività di sensibilizzazione che iniziano nelle scuole superiori e la generosità delle famiglie dei donatori. In Italia i pazienti in lista d'attesa per un trapianto erano 8.807 a fine dicembre. Nello stesso anno il Polesine ha visto salire a 126 (da 83 nel 2013) le donazioni di cornee, mentre le donazioni multitessuto, che in genere riguardano giovani deceduti per incidenti, sono state 10. Per quanto riguarda i donatori di organi a cuore battente, il numero è arrivato a 15 nel 2017 (6 nel 2013) e i 18 accertamenti di morte cerebrale nel 2017 si sono conclusi con 15 donazioni. Finora nel 2018 i donatori di organi sono stati 5 su 7 potenziali: per tutti era stato espresso il consenso alla donazione. In Polesine sono 17.942 le persone che hanno dichiarato la volontà di essere donatori di organi: 12.094 sono iscritti all'Aido.
N.Ast.
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