As2, Polaris e Provincia: nomine ed elezioni riaprono gli scontri

Lunedì 21 Giugno 2021
As2, Polaris e Provincia: nomine ed elezioni riaprono gli scontri
IL RINNOVO
ROVIGO As2, la vendetta. Come nelle serie cinematografiche, il numero due apre le porte a nuove avventure. E potrebbe essere così per le vicende legate alla società pubblica, di 48 dei 50 Comuni polesani, oltre che di Provincia e Iras, che fornisce servizi strumentali in house, dalla gestione di velox e contravvenzioni fino al recupero degli insoluti, passando per stenografie, siti internet e rassegne stampa, e con un ruolo da ridefinire dopo la fine del Consvipo.
Il nodo è la nomina del nuovo vertice, visto che è arrivato a scadenza il mandato di quello formato dal presidente Pier Paolo Frigato, Anna Marchesini e Michele Dallagà, subentrati in corsa. Occhiobello, socio di maggioranza relativa, è intenzionato a puntare ancora su Dallagà e il centrodestra a confermare Frigato, seppur non più come presidente. Il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo e il segretario del Pd Angelo Zanellato sono al muro contro muro sul nome del nuovo presidente, dopo che la battaglia del venti giorni, la crisi sorta il primo maggio con le dimissioni presentate e ritirate da Gaffeo, si è chiusa con una tregua armata, imposta dal pacificatore inviato dalla segreteria nazionale del Pd, Achille Variati.
Almeno all'apparenza, la conflittualità fra civici e Pd a Palazzo Nodari pare ridotta, ma sembra riesplodere a livello provinciale. Gaffeo, dopo aver inizialmente avanzato l'ipotesi del professor Francesco Musco, ha poi fatto il nome del sindaco di Arquà Chiara Turolla, mentre Zanellato ha messo sul tavolo quello dell'avvocato Caterina Furfari. Dopo i primi confronti fra i sindaci di area, sembra emergere la volontà di trovare un terzo nome, sempre di una donna, universalmente gradito. Tutto si intreccia con la scelta del nuovo direttore di As2, con un bando già aperto per il quale sarebbero in corsa anche l'ex segretario Pd Julik Zanellato, oltre all'ex dirigente del Comune di Rovigo Alberto Moscardi e al segretario della Lega Riccardo Ruggero, ingegnere informatico.
VASTO SCACCHIERE
Ci sono anche altre nomine alle viste, come quelle di Polaris, la partecipata di Ecoambiente, mentre sullo sfondo si apre la partita per la presidenza stessa della Provincia, chiamata al voto in autunno. Nel frattempo si rinnoveranno le amministrazioni di otto Comuni, ma nella maggioranza dei casi i sindaci uscenti non potranno correre per le nuove norme sul doppio mandato. È il caso, per l'appunto, del presidente uscente Ivan Dall'Ara, sindaco di Ceregnano, così come, salvo modifiche legislative sulle quali si sta dibattendo, non potranno presentarsi Franco Vitale a Rosolina, Antonio Laruccia a Trecenta, Nicola Garbellini a Canaro, Fabiano Pigaiani a Ficarolo e Vinicio Piasentini a San Martino. Il problema non si pone a Fiesso, commissariato per le dimissioni del sindaco Sonia Bianchini, mentre possono ricandidarsi Claudio Gabrielli a Villamarzana ed Enrico Ferrarese a Stienta. Proprio quest'ultimo sembrerebbe essere, eventualmente, un possibile candidato leghista nella corsa a Palazzo Celio, mentre nei giorni scorsi qualche convergenza trasversale sembra esserci stata sul sindaco di Polesella Leonardo Raito. In questo caso i numeri potrebbero incoronare un civico, visto che grazie a Rovigo e Adria avrebbero la maggioranza. Qualcuno indica come possibile candidato addirittura il sindaco Gaffeo, che tuttavia non sembra aver voglia di sobbarcarsi altri oneri oltre a quelli del capoluogo.
F. Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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