Sono già circa 360 le pratiche di richiesta per il fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato (Fsba) corrispondenti ad altrettante aziende, predisposte da Cna per far fronte all'emergenza sanitaria da Coronavirus. «Il nostro sistema della bilateralità si è attivato per fronteggiare gli effetti dell'emergenza sulle imprese attivando la cassa integrazione degli artigiani ha spiegato Matteo Rettore, direttore di Cna - È un numero molto alto e riguarda tutti i settori». Particolarmente numerosi sono anche i dipendenti coinvolti che superano i 1.500. «E stiamo parlando solo del comparto artigiano continua Rettore -. Nei prossimi giorni partirà la cassa integrazione in deroga». E' del 4 marzo l'accordo sottoscritto fra Cna, le altre associazioni datoriali e i sindacati per recepire in Veneto le iniziative nazionali integrando l'Accordo interconfederale del 14 gennaio sulla procedura per l'utilizzo delle prestazioni del Fondo di solidarietà artigiano. La procedura prevede che l'impresa che voglia utilizzare la prestazione straordinaria per coronavirus dovrà comunicarlo anche a Cgil Cisl e Uil provinciali e ad una delle associazioni datoriali artigiane inviando mediante pec, fax, raccomandata a mano o altra modalità tracciabile il modello Fsba Covid-19. In seguito, verrà redatto uno specifico accordo sindacale. L'attuale finestra temporale di utilizzo della prestazione va dal 26 febbraio al 31 marzo
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