Aretusini: «Una ciclabile per il cimitero di Concadirame»

Martedì 27 Luglio 2021
Aretusini: «Una ciclabile per il cimitero di Concadirame»
MOBILITÀ
ROVIGO Una pista ciclabile nuova di zecca che colleghi il centro della frazione di Concadirame al cimitero: una manciata di poche centinaia di metri, poco più di 500 se si colloca in via San Gregorio il punto di partenza, che però, secondo il capogruppo leghista in consiglio comunale Michele Aretusini, è necessario mettere in sicurezza, soprattutto per il gran numero di persone anziane che si spostano su due ruote lungo le strade della frazione. Per questo motivo Aretusini ha presentato un emendamento al bilancio comunale, «per liberare 185mila euro - afferma - con i quali realizzare la pista ciclabile che dovrebbe collegare il centro della frazione di Concadirame con l'area cimiteriale, sperando che possa essere un primo passo, purtroppo non compiuto spontaneamente dall'amministrazione comunale, verso un rinnovato interesse per le frazioni».
Non senza polemica, il capogruppo aggiunge che si tratta di «un argomento del quale si era parlato molto, da parte di questa maggioranza, in campagna elettorale, ma che pare ora sparito dalle agende di sindaco e giunta».
PROGETTO PRONTO
Un punto di partenza per l'opera in questione, secondo il consigliere, c'è già. «L'occasione è stata la presentazione del progetto, elaborato in maniera autonoma e propositiva, da parte del geometra Graziano Maron, che voglio ringraziare». A monte della proposta di realizzazione della pista ciclabile, stando alle parole del capogruppo leghista, c'è una situazione di pericolosità per gli abitanti della zona nel corso dei propri spostamenti da e verso l'area nella quale si trova il cimitero. «Come correttamente evidenziato dal geometra - prosegue Aretusini - che ben conosce le problematiche della frazione essendone originario, spesso via Casalveghe, la strada che conduce a Concadirame e da questa al cimitero, si trova a sopportare un traffico pesante per il quale non è strutturata, in particolare per quanto riguarda la sua larghezza. Parliamo di una strada piuttosto stretta, che conosce però il transito frequente di mezzi agricoli, ma anche quello di autotreni e tir, che spesso sbagliano percorso per l'entrata in autostrada. Una situazione di pericolo evidente per tante persone del luogo, spesso anziane, che si spostano in bici. Da qui la necessità di un intervento urgente. Fortunatamente abbiamo una base importante, fornita dal geometra Maron. Mi auguro che il Comune, ora, non sprechi questa opportunità».
E. Bar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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