Aperta un'inchiesta, corriera sequestrata

Mercoledì 22 Maggio 2019
BARUCHELLA
ROVIGO Stavano andando a scuola, quando improvvisamente l'autista dell'autobus si è fermato e li ha fatti scendere. Pochi istanti dopo, quello stesso autobus è stato completamente avvolto dalle fiamme.
RIFLESSI PRONTI
Una storia con un lieto fine, soprattutto grazie alla prontezza dell'uomo che si trovava al volante dell'autobus che da Badia stava andando verso Castelmassa e che, alle 7.25, notando del fumo sospetto, si è fermato in una piazzola sulla Regionale 482, dall'altra parte della strada rispetto al parcheggio del centro commerciale Il Faro, a Baruchella. «Scendete tutti», ha poi detto ai venti ragazzi che, con i loro zaini, erano seduti su quegli stessi sedili che poco dopo sarebbero stati ridotti a scheletri carbonizzati dal fuoco.
FUMO DAL VANO MOTORE
Il fumo che proveniva dal vano del motore è diventato fiamma e, nonostante un primo tentativo da parte dell'autista di spegnere il principio d'incendio con l'estintore in dotazione all'autobus, le lingue di fuoco hanno rapidamente avvolto tutto il mezzo. Erano le 7.30 quando sul posto si sono precipitate le squadre dei vigili del fuoco, da Castelmassa e da Rovigo, che sono riuscite a spegnere l'incendio ma non a evitare che le fiamme distruggessero l'autobus. E se durante tutte le operazioni è stato prezioso il supporto dei carabinieri, con le pattuglie di Castelmassa e Trecenta, per regolare il traffico, fortunatamente l'intervento dell'ambulanza si è rivelato non necessario.
STUDENTI ILLESI
Nessuno dei venti ragazzi che erano a bordo, infatti, si è fatto nulla. Assolutamente illesi e nemmeno particolarmente intimoriti dall'accaduto che, casomai, ha fatto ritardare il momento del loro ingresso a scuola. Ma non li ha fatti bruciare, perché abbastanza rapidamente è stata attivata una corriera sostitutiva che ha preso servizio al posto di quella carbonizzata, sulla tratta Badia-Castelmassa.
PLAUSO ALL'AUTISTA
«L'unica cosa che mi sento di dire come sindaco commenta il primo cittadino di Giacciano con Baruchella Natale Pigaiani - è bravo all'autista: bravo ad accorgersi del fumo, bravo ad accostare, bravo a far scendere gli studenti che stavano andando a scuola a Castelmassa. Ha gestito la difficile situazione nel migliore dei modi, merita davvero un plauso». Anche il presidente della Provincia Ivan Dall'Ara si dice pronto «a pensare anche di dare un riconoscimento ufficiale a chi si è comportato in modo esemplare, facendo il proprio dovere e affrontando un rischio concreto mettendo al riparo i giovani che stava trasportando. Un esempio virtuoso che spicca anche nel contrasto con quello avvenuto qualche giorno fa ad Arquà Petrarca».
RICHIESTA DI CHIARIMENTI
Ma Dall'Ara guarda anche al problema dell'incendio. «Ho già mandato una nota a Busitalia perché presenti una relazione sull'accaduto. Sentiremo anche i vigili fuoco. Intanto, ho già dato disposizioni per avviare controlli a tappeto su tutti i mezzi: queste cose non devono accadere». La Provincia, infatti, è ente di governo del trasporto pubblico locale e, anche se affida il servizio alla gestione di vari operatori, cinque per tutte le tratte extraurbane, con Busitalia comunque a fare la parte del leone, mantiene un compito organizzativo e funzioni di controllo: «Il controllo dei mezzi anche a carico nostro e per questo vogliamo andare a fondo sulla questione. Dobbiamo pretendere che la sicurezza e i mezzi siano eccellenti. Fra l'altro, ogni anno giriamo una somma importante alle società che eseguono il servizio».
MEZZO SEQUESTRATO
Dalle prime sommarie verifiche l'ipotesi più accreditata sulla possibile origine dell'incendio sembra essere quella di un cortocircuito. Il sostituto procuratore Sabrina Duò, pm di turno, nel frattempo ha disposto il sequestro del mezzo, un Irisbus Axer, nell'eventualità anche di dover disporre ulteriori accertamenti. L'intenzione sembra essere quella di vagliare a fondo ogni possibile ipotesi di reato, a partire proprio dalla sicurezza dell'autobus.
Francesco Campi
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