Altra vittima, salgono a 78 i decessi della pandemia

Martedì 24 Novembre 2020
Altra vittima, salgono a 78 i decessi della pandemia
IL BOLLETTINO
ROVIGO Numeri ormai quotidiani, ma ai quali è impossibile fare l'abitudine. Soprattutto perché continua a crescere anche quello delle persone che si sono spente con Covid in provincia di Rovigo. Domenica sera, infatti, si è spenta una 71enne, residente in un comune mediopolesano: era stata ricoverata in terapia intensiva al San Luca non appena scoperta la sua positività al Coronavirus. Si tratta, per restare ai numeri, del 78esimo decesso con Covid fra i residenti in Polesine, cui si sommano anche i sei decessi di persone residenti in altre province ma che si trovavano ricoverate nelle strutture polesane. Un numero, appunto, che continua a crescere. Nei primi 23 giorni di novembre sono state più di una al giorno, 27 in tutto. Ma tutti i numeri sono in crescita, anche se le curve sono fortunatamente meno ripide rispetto a un mese fa. Le nuove positività di giornata sono 79, con le persone attualmente positive arrivate a 2.312, ormai praticamente un polesano su cento.
LE GUARIGIONI
Numerose, e in questo caso è un dato confortante, anche le nuove guarigioni, ben 24, con il totale dei guariti arrivato a 1.059 a fronte dei 3.458 i residenti in Polesine risultati positivi da inizio epidemia. Per avere un termine di riferimento, un mese prima, il 23 ottobre, le persone che erano in quel momento positive erano 235, mentre il totale dei polesani trovati positivi era di 872. Delle nuove positività di giornata, 23 sono emerse in persone che erano già state tracciate dal Sisp e in quarantena.
Attualmente sono 2.827 le persone in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Tuttavia, il numero la cui crescita solleva maggiori preoccupazioni è quello relativo ai ricoverati. Ieri sono arrivati a 119, quattro in più rispetto a domenica, 15 in più rispetto a venerdì.
Aumentano anche i posti letto occupati in Terapia intensiva Covid, 14. Due infatti i nuovi ricoveri in Terapia intensiva, quello di un paziente che era in Area medica ed è peggiorato e quello di un 66enne bassopolesano, arrivato al Pronto soccorso con sintomi gravi. Tre persone in isolamento domiciliare le cui condizioni sono peggiorate portando al ricovero fanno invece salire a 96 pazienti in Area medica e subintensiva Covid al quarto piano del San Luca, dove ormai restano liberi solo quattro dei 100 posti letto totali, anche se come già spiegato dal direttore generale dell'Ulss, ci sono altri 100 posti letto attivabili al terzo piano. Nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Rovigo, invece, si trovano ricoverati 9 pazienti Covid.
RIORGANIZZAZIONE
La riorganizzazione ospedaliera, necessaria per reperire personale da dedicare all'assistenza, porta con sé anche una rimodulazione della Pediatria all'ospedale di Adria, come spiegato dal sindaco Omar Barbierato, «la Pediatria continua il suo servizio con una riorganizzazione temporanea in cui è assicurata la presenza di un pediatra 24h che fa sala parto, osservazione breve intensiva, consulenza e stabilizzazione dei bambini che accedono al pronto soccorso dell'ospedale di Adria. A causa di questa nuova rimodulazione dei servizi, solo i ricoveri della pediatria saranno temporaneamente spostati all'ospedale di Rovigo» Fra le nuove positività, quelle più preoccupanti sono state scoperte nell'ambito della residenzialità e, in particolare, negli ultimi due focolai alla Casa Albergo per Anziani di Lendinara, dove sono risultati contagiati altri 5 ospiti ed il totale è arrivato a 11 ospiti e 3 operatori, nonché alla casa di riposo La Rosa dei Venti di Rosolina, altri 9 ospiti e 5 operatori, che portano il totale a 27 ospiti e 10 operatori positivi. Le altre due strutture dove sono scoppiati focolai sono La Residence di Ficarolo, con 50 ospiti e 3 operatori positivi, e la casa Sacra Famiglia di Fratta, con 24 ospiti e 14 operatori. In tutto sono 13 le strutture dove è stata rilevata almeno una positività, ma per nove si tratta solo di operatori. E sono novità di ieri le positività di un operatore della casa di riposo San Gaetano di Crespino e di un operatore della casa di riposo San Salvatore di Ficarolo, dove sono partiti ulteriori screening.
Circa il fronte scolastico, due le positività emerse fra studenti, un ragazzo dell'Ipsia Marchesini di Rovigo e un alunno delle medie di Lusia, oltre alla positività di un insegnante della scuola elementare di Granzette. Nelle tre scuole oggi saranno presenti le Usca per i tamponi di rito a studenti e personale docente e non docente che ha avuto contatti stretti con i tre casi accertati.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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