Cala la scure dell'Ue sul riso asiatico. «Pronti i dazi nei confronti delle importazioni di riso proveniente da Cambogia e Birmania (ex Myanmar) spiega il presidente di Coldiretti Rovigo, Carlo Salvan Finalmente sarà avviata da parte della Commissione Europea la procedura di approvazione del provvedimento». Iter che fa seguito all'adozione del regolamento con procedura scritta per l'entrata in vigore il giorno successivo la pubblicazione. Viene in particolare previsto un periodo di reintroduzione dei dazi solo sul riso Indica lavorato per un periodo non superiore a tre anni, con un valore scalare dell'importo stesso da 175 euro a tonnellata nel 2019, 150 euro a tonnellata nel 2020 e 125 euro a tonnellata nel 2021; una proroga è possibile ove sia giustificata da particolari circostanze. «Si tratta del risultato della mobilitazione di Coldiretti nelle piazze e nelle sedi istituzionali che ha portato Bruxelles a riconoscere il danno economico dovuto ai volumi di importazioni di riso che giustificano l'attivazione della clausola di salvaguardia e lo stop alle agevolazioni a dazio zero» - sottolinea il presidente Salvan - ora occorre lavorare per estendere anche al riso non lavorato».
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